A poco meno di un mese dal GP di Monza, previsto nel weekend tra l’1 ed il 3 Settembre, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha mostrato una certa preoccupazione per il trend sulla vendita dei biglietti per l’evento.
A poco meno di un mese dal GP di Monza, previsto nel weekend tra l’1 ed il 3 Settembre, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha mostrato una certa preoccupazione per il trend sulla vendita dei biglietti per l’evento. Monza è infatti uno dei pochi autodromi europei a non aver ancora ufficializzato il rinnovo per i prossimi anni, avendo infatti una delle scadenze più a breve termine nell’intero calendario al momento.
Le preoccupazioni di Sticchi Damiani sulla vendita dei biglietti e sul futuro del GP di Monza in calendario
“A luglio ci aspettavamo una risposta migliore sulla vendita dei biglietti. Anche se, il podio della Ferrari con Leclerc, ci dà qualche speranza”, ha dichiarato il presidente ACI in un’interivsta concessa a il Giorno. ”Anche se dobbiamo dimenticarci il record dei 330mila dell’anno scorso. Mi auguro si riesca a trovare l’equilibrio”.
Lo scorso anno, complice anche una F1-75 decisamente più competitiva della SF23 attuale, l’affluenza di pubblico fu da record. Sarà molto complicato invece ripetere i numeri della passata edizione, con una Ferrari decisamente in difficoltà rispetto alla dominatrice Red Bull.
Anche lo scorso anno, di questi tempi, la F1-75 iniziava un lento declino, non aiutata anche dalla direttiva TD/39. Direttiva che, di fatto, tagliò le gambe alle già flebili speranze iridate degli uomini di Maranello. Ciononostante, Leclerc riuscì a concludere la gara in seconda posizione, festeggiando il podio davanti alla marea rossa.
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Parlando invece del rinnovo per i prossimi cinque anni, Sticchi Damiani ha commentato: “Aci è titolare del Gran premio d’Italia che è e sarà a Monza, ma noi non siamo proprietari dell’autodromo. Tramite la nostra società Sias, lo gestiamo in virtù di una concessione con il Consorzio Parco e Villa che, però, è valida fino al 2028. Quella è la nostra scadenza”.
”Dipende dal fatto che il Consorzio è un ‘progetto di gestione’ del complesso Parco e Villa Reale, che ha durata fino al 2029. Allo stato attuale, abbiamo la certezza di poter gestire l’autodromo solo fino al 2028. Ma non è pensabile un rinnovo con la Formula 1 soltanto per tre anni. Sarebbe anti-economico. Confidiamo che si possa trovare una soluzione condivisa che possa garantire tranquillità a tutti i soggetti interessati”.
Poco tempo fa, il Red Bull Ring ha annunciato il rinnovo fino al 2030, mentre l’Hungaroring ha ulteriormente esteso di cinque anni la scadenza prevista nel 2027, garantendosi uno spazio in calendario fino al 2032. Per Monza, invece, l’auspicio è anch’esso quello di poter rinnovare minimo fino al 2030, in quanto estendere il contratto per soli tre anni non sarebbe vantaggioso dal punto di vista economico.
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