Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha ammesso di ricevere spesso delle telefonate da parte di Fernando Alonso, con il pilota spagnolo che è diventato un simbolo negli anni anche grazie alla sua estrema schiettezza.
Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha ammesso di ricevere spesso delle telefonate da parte di Fernando Alonso, con il pilota spagnolo che è diventato un simbolo negli anni anche grazie alla sua estrema schiettezza. Ben Sulayem ha inoltre lodato le prestazioni del due volte campione del mondo quest’anno, nonostante il calo di rendimento di Aston Martin nella seconda parte di stagione che ha impedito all’asturiano di confermare il rendimento delle prime gare.
Ben Sulayem confessa di ricevere spesso telefonate da parte di Alonso
“Fernando è un vero esempio per i giovani piloti”, ha dichiarato Ben Sulayem all’emittente spagnola AS. “Era in Formula 1. Se n’è andato, è tornato, ed è forte come sempre. È molto complicato, la F1 è estrema”.
“Non è solo un campione, è intelligente. Non dico che gli altri non lo siano, ma Fernando è un campione veramente intelligente, un bene per lo sport. Quando si arrabbia, mi chiama e mi fa: ‘Boss! Presidente!”. E dice qualche parolaccia”.
Gli sfoghi del 42enne spagnolo sono diventati iconici negli anni. Basti pensare al famoso GP2 Engine nel GP di Suzuka nel 2015 a casa di Honda, alle frecciatine nei confronti di ex scuderie o compagni di squadra, o ai vari commenti senza peli sulla lingua nel definire alcune decisioni prese dalla FIA.
Adesso siamo passati anche allo step successivo, con Ben Sulayem che ha ammesso di ricevere addirittura delle telefonate da parte sua per sfogarsi.
“Siamo piloti e capisco la loro frustrazione”, ha aggiunto il presidente arabo. ”È davvero bravo in questo sport, parla, ha buone idee e apporta un enorme valore a questo sport. A parte la sua velocità ed il miglioramento che apporta alla squadra, è indiscutibile”.
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Proprio parlando di frustrazione, lo spagnolo è reduce probabilmente dal suo weekend più difficile da quando indossa la casacca Aston Martin. Una AMR23 che anziché progredire, continua a fare il gambero, dimostrando oggi di valere al massimo il ruolo di quinta forza.
Dopo essere stato eliminato in Q1 nelle qualifiche del venerdì ad Austin, infatti, Fernando non è riuscito ad andare oltre la dodicesima posizione nelle shootout. Non entusiasmante nemmeno la performance nella sprint race, avendo tagliato il traguardo in tredicesima posizione.
I meccanici Aston Martin hanno poi preso la decisione di stravolgere il set-up alla domenica, tornando alla vecchia specifica e costringendo entrambi i piloti a partire dalla pitlane. Alonso è stato autore di una grande rimonta, arrivando fino alla settima posizione, salvo poi ritirarsi per un problema ancora da identificare.
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