F1 | “So chi mi sta attaccando!”: Ben Sulayem si sfoga contro i suoi detrattori

Il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem ha voluto rispondere ai suoi detrattori, al termine di un 2023 decisamente impegnativo per lui sotto il punto di vista delle bufere mediatiche

Dopo le accuse di sessismo, dopo essere stato bacchettato da Liberty Media in merito alla presunta offerta faraonica ricevuta dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita, e dopo lo scandalo legato ai coniugi Wolff, Mohammed Ben Sulayem ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, rispondendo ai suoi detrattori. Il presidente emiratino, entrato nel suo terzo anno a capo della FIA, ha toccato diverse tematiche, tra cui le voci su una possibile scissione tra la federazione e Liberty Media. 

Ben Sulayem detrattori
Ben Sulayem ha voluto rispondere ai suoi detrattori © Getty Images

”Sapete chi ha fatto trapelare o ha inventato qualcosa su di me”

“Sono rappresentanti dei media, sanno come funziona”, ha affermato Sulayem a Motosport Magazin. “La gente non vuole svegliarsi e leggere: Il cielo è blu, l’erba è verde, gli uccelli cantano”.

“So chi mi sta attaccando, e loro pensano che io non lo sappia. Pensate davvero che mi troverei in questa posizione se avessi intorno persone stupide? Certo, il mio team è molto intelligente. Il paddock è una cerchia molto ristretta, tutti conoscono tutti. Sapete chi ha fatto trapelare qualcosa o ha inventato qualcosa su di me. Io lo so. E cosa faccio? Sorrido. So chi c’è dietro e gli sorrido”.

Parole forti quelle del presidente FIA, che in secondo luogo ha commentato anche le voci riguardo una possibile scissione con Liberty Media: “Le persone che ne parlano non sanno nemmeno di cosa stanno parlando”.


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“Sapete cosa fa bene agli affari? L’onestà. Ci si siede insieme, si discute, ci si stringe la mano, si firma un contratto. Sappiamo quali sono le nostre responsabilità e i nostri compiti e viceversa. Questo è il modo migliore”.

“La chiarezza è molto importante. Non sono contro gli affari di nessuno, questo è chiaro. Ci sono persone che sono qui per fare soldi. Ogni prodotto che abbiamo qui, ogni sponsor, ogni partner: Se investe, c’è qualcosa in cambio. Nessuno lo fa per niente”.

“La FIA è diversa. Non cerchiamo profitti. Dobbiamo però anche sostenere le nostre finanze. Dobbiamo dare più valore alle persone che lavorano per noi”.

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