F1 | GP Las Vegas, previste tante bandiere rosse in qualifica e gara

Le basse temperature in cui si svolgeranno le sessioni di qualifica e gara del GP di Las Vegas preoccupano Karun Chandok, secondo il quale saranno diverse le bandiere rosse che verranno sventolate nell’arco del weekend.

La Formula 1 ai avvicina ad ampie falcate al ritorno delle monoposto più veloci del pianeta nella suggestiva location di Las Vegas. Uno dei fattori maggiormente temuti in vista del weekend, però, sono le basse temperature, che potrebbero creare non pochi problemi ai piloti nel riscaldamento degli pneumatici. Specialmente in qualifica e gara, inoltre, il rischio di vedere bandiere rosse in seguito ad incidenti è concreto.

Las Vegas bandiere rosse
GP Las Vegas: le basse temperature provocheranno bandiere rosse? © F1

GP Las Vegas: le basse temperature provocheranno bandiere rosse?

“Devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro”, ha dichiarato Chandhok in un video pubblicato su X. ”L’asfalto sembra davvero buono, con un grip piuttosto elevato. Viste le temperature, ero un po’ preoccupato per il livello di aderenza, ma credo che l’asfalto possa essere abbastanza solido”.

“È stato incredibile girare per la pista e vedere che tutto è stato fatto per tempo, senza il panico dell’ultimo minuto. È davvero impressionante, e non vedo l’ora di vedere le auto in pista”.

Tuttavia, l’ex pilota indiano ha sollevato alcune perplessità per le basse temperature alle quali i piloti dovranno adattarsi: “Ci sono sempre delle incognite. Non sappiamo ad esempio come sarà la superficie della pista e i cordoli. Questo credo che ci sia una vera e propria palla al piede per tutti, ovvero la temperatura”.

“Di giorno, come in qualsiasi deserto, ci saranno circa 20 gradi di giorno e 7-8 di notte,  questo avrà un effetto enorme. Poiché anche su questa pista ci sono grandi e lunghi rettilinei, ci sono parti in cui si raggiungono velocità massime appena inferiori a quelle di Monza. C’è un tratto di circa 1,9 chilometri che si percorre a tutto gas, quindi si superano i 350 chilometri all’ora. C’è molta aria fredda che arriva ai freni”.


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Secondo Chandok, il rischio di vedere incidenti, e conseguentemente bandiere rosse nelle sessioni più fredde, è concreto: “Prendiamo Baku come termine di paragone: c’è quel lungo tratto che va dalla curva 16 fino al traguardo. Su quel rettilineo, le temperature scendono di circa 30 gradi. Tenendo conto che qui farà 30 gradi in meno, il calo di temperatura sarà enorme. Quando i piloti arrivano a fine rettilineo e frenano, con i freni freddi e le gomme fredde, sarà davvero difficile”.

”Quindi credo che cercare di fare il giro giusto in qualifica e di individuare le zone di frenata, sia la prima sfida da affrontare. Bisogna cercare di capire l’evoluzione della pista, tirare a indovinare e usare il proprio giudizio. Certo, si tratta di abilità, ma anche di giudizio, di cercare di capire dove è necessario frenare”.

“Quando c’è l’imprevedibilità di non sapere cosa c’è sotto il piede sinistro in termini di temperatura e di sensazione dei freni e degli pneumatici, è molto difficile. Per questo motivo, credo che ci saranno alcune bandiere rosse in qualifica e in gara. Quando si tratta di una pista nuova, con così tante variabili in termini di condizioni, bandiere rosse e cose del genere, potremmo trovarci di fronte a un vero e proprio pericolo”.

Per contrastare il freddo, Pirelli ha già adoperato alcune misure, come ad esempio l’innalzamento della pressione degli pneumatici. Per quanto riguarda le temperature, le massime dovrebbero aggirarsi attorno ai 12 gradi, fino a scendere anche ad 8 gradi durante il gran premio.

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