A causa delle restrizioni sul gioco d’azzardo, il team Stake F1 sarà obbligato ad utilizzare una dicitura diversa nell’imminente weekend di Melbourne
Come già anticipato dal team principal Alunni Bravi, Stake non utilizzerà la medesima dicitura in tutti e 24 gli appuntamenti in programma, bensì sarà costretta ad utilizzare diciture diverse in diversi paesi, tra cui appunto l’Australia, a causa delle restrizioni sul gioco d’azzardo.
Pertanto, la scuderia di Hinwil non utilizzerà il nome visto nei primi due GP stagionali, ma il nome previsto per Melbourne sarà ”Kick Sauber”, potendo usufruire della partnership con la nota piattaforma di streaming australiana.
“L’anno scorso abbiamo alternato nomi di team diversi a seconda dei paesi in cui siamo andati a correre”, aveva commentato il 49enne di Umbertide, a capo del team elvetica dal 2022, in occasione del lancio della C44.
“Saremo pienamente conformi a tutte le leggi locali applicabili e dove è consentito il gioco d’azzardo. Quindi, dove la pubblicità del gioco d’azzardo è vietata, useremo un nome diverso”.
“Come l’anno scorso, abbiamo Kick come uno dei nostri partner più importanti. Il lancio della vettura è stato trasmesso in diretta streaming su Kick.com, il nome del nostro telaio è Kick Sauber, quindi dove non correremo come Stake, useremo il secondo nome del team”.
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Oltre alla trasferta dell’Albert Park, Stake sarà costretta ad utilizzare il secondo nome anche in vista del GP di Spagna, Belgio e Qatar. Un grattacapo abbastanza marginale, considerando il pessimo avvio di stagione del nuovo progetto e gli zero punti conquistati tra Bahrain e Arabia Saudita.
Tutto ciò non sembra particolarmente preoccupare Valtteri Bottas, che in questi giorni ha letteralmente dato spettacolo sui social, rendendosi protagonista di uno spot pubblicitario memorabile per Uber CarShare proprio con lo scopo di promuovere il weekend di Melbourne.
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