Arthur, il fratello minore di Charles Leclerc, si è concesso per una intervista esclusiva a F1ingenerale in occasione dell’e-prix di Monaco. Leclerc fa parte del Sauber Junior Program, ha raccontato i suoi piani futuri e ha anche parlato del rapporto con il fratello.
Arthur Leclerc è estremamente giovane, ha appena 18 anni, ma fa già parte del programma giovani Venturi in Formula E e del Sauber Junior Program. Nei box di Montecarlo traspare un ragazzo molto semplice, pacato, ma con una grande determinazione per il suo futuro e uno spirito competitivo, come ha raccontato in merito al suo rapporto con Charles. Attualmente Arthur corre nella F4 tedesca, così come David Schumacher, nipote di Michael Schumacher e figlio di Ralf. Nel primo weekend ad Orschleben, Leclerc ha ottenuto un podio all’esordio in Formula 4.
Allora Arthur, sei molto giovane, ma nonostante questo sei già parte di un team di Formula E come test driver per Venturi. Desideri di più guadagnarti il posto da titolare o crescere e andare dritto in Formula 1?
“Come ho detto molte volte il mio obiettivo è andare in Formula E con Venturi, ma preferisco rimanere concentrato sulla mia stagione, fare bene il campionato e poi vedremo dove andrò. E’ una strada ancora lunga per me, si vedrà.”
In merito al tuo campionato, stai correndo nella Formula 4 tedesca e hai già disputato il primo weekend. Quali sono le tue sensazioni e le tue aspettative per il campionato?
“Il primo weekend non è andato troppo bene, ma era ok. Un po’ di problemi in qualifica da parte mia, ma nel complesso è stato buono. Andiamo al Red Bull Ring per lottare per il podio, quindi è positivo. Il mio obiettivo senza dubbio è quello di vincere il campionato, ma il livello è molto alto e penso che anche il team lo sia. Da parte nostra abbiamo tutto, speriamo di riuscire a mostrarvi cosa possiamo fare”.
Che opportunità da essere parte del programma junior Sauber? Cosa vuol dire farne parte?
“E’ completamente diverso rispetto alla Formula E e alla Venturi Academy. Vengo invitato per i Gran Premi, perciò sarò presente al Gran Premio di Monaco con Sauber. E’ molto positivo, perché è una spinta per me essere nel Sauber Junior Team. E’ molto bello vedere come lavorano Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi, perché sono due piloti con un grande talento. Regala anche delle emozioni particolari, perché è stato il primo team in Formula 1 di mio fratello, quindi è qualcosa di speciale.”
Avere un fratello che è un pilota di Formula 1, è più una fonte di rivalità o piuttosto è qualcuno che ti da dei consigli?
“E’ una motivazione per me, per sognare di batterlo magari un giorno [ride, ndr]. Lui ha fissato il livello molto in alto. E’ come con qualsiasi fratello maggiore, è sempre così, anche se non è l’automobilismo, gareggiamo ogni volta in qualsiasi attività per vedere chi sia il migliore, come tutti i fratelli”.
E in quale attività sei più bravo di lui, ad esempio?
“Alla playstation con il videogioco della Formula 1 [ride, ndr].”
Ringraziamo Arthur e il team Venturi per l’ospitalità che ci hanno riservato.
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