A meno di una settimana di distanza dalla debacle di Barcellona, Carlos Sainz confida in una Ferrari più competitiva in Austria
Sono passati solamente cinque giorni dalla disfatta rossa di Barcellona, ma Ferrari è subito chiamata a una risposta importante nell’imminente weekend di Spielberg, con il circuito del Red Bull Ring che sarà teatro dell’undicesimo round stagionale nonché il terzo con il nuovo format sprint, introdotto proprio quest’anno.

Imperativo ripartire in fretta
Il tracciato austriaco ha portato fortuna alla rossa negli ultimi anni, con Charles Leclerc vincitore dell’edizione 2022 e secondo classificato nella passata stagione alle spalle di Max Verstappen.
La musica è però nettamente cambiata rispetto a dodici mesi fa, con l’olandese che, nonostante abbia tagliato il traguardo per primo in tre delle ultime quattro gare, ha dovuto sudare parecchio per avere la meglio sui competitors, con una McLaren sempre più competitiva e una Ferrari che, al netto dei problemi riscontrati tra Montreal e Montmelò, resta comunque seconda nel mondiale costruttori.
“Barcellona non è stato il nostro miglior weekend, ma questa è stata la pista dove abbiamo faticato di più anche l’anno scorso“, ha affermato Carlos Sainz introducendo il weekend austriaco. ”La nostra speranza è che sia solo una pista negativa per noi, e che ci siano altre piste dove saremo un po’ più competitivi”.
Secondo il madrileno, le caratteristiche del circuito catalano hanno fatto emergere le criticità della SF24, mentre il Red Bull Ring dovrebbe esaltare i punti di forza della monoposto: “È la natura ad alta velocità del tracciato e le curve lunghe e combinate. Sembra che siamo sempre in difficoltà quando si tratta di curve lunghe come in Cina, qui o a Suzuka”.
“Ricordo che l’Austria non era un problema per le caratteristiche del tracciato, quindi credo che saremo più competitivi grazie alle tipologie di curve”.
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Anche Frederic Vassuer preferisce non fasciarsi la testa e attendere l’esito di Spielberg prima di trarre delle conclusioni: “Dobbiamo rimanere calmi, dobbiamo andare avanti evento per evento e in Austria sarà un format completamente diverso, un asfalto diverso, un tipo di curve diverso e probabilmente il quadro sarà completamente diverso la prossima settimana”.
Parlando infine di cosa sia mancato in Spagna per essere competitivi, il francese ha risposto: “La cosa più importante a Barcellona è mantenere il potenziale delle gomme per tutto il giro nelle diverse curve. Probabilmente abbiamo perso qualcosa in questo senso, perché eravamo in ritardo di due decimi”.
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