Christijan Albers non crede che Red Bull riuscirà a eguagliare la competitività di McLaren nonostante gli aggiornamenti che verranno introdotti sulla RB20 a Austin.
Austin crocevia del campionato
Con un mondiale costruttori che sembra ormai andato, Red Bull vuole giocarsi il tutto per tutto per riucire a difendere almeno il titolo piloti, con Max Verstappen ancora in vantaggio di 52 punti su Lando Norris con ancora sei GP e tre sprint da disputare.
In tal senso, la tappa di Austin, che vedrà proprio il ritorno del nuovo format introdotto quest’anno, rappresenterà un crocevia fondamentali a fini dell’assegnazione del titolo, con una McLaren che si è imposta stabilmente ormai da mesi come il punto di riferimento assoluto a livello prestazionale, e con una MCL-38 che sembra non avere alcun punto debole.
Di contro, la RB20, dopo aver dominato la prima parte di campionato, ha smarrito la via sotto il punto di vista tecnico, permettendo così a Norris e Piastri di guadagnare parecchio terreno con il passare dei weekend.
Dopo un filotto di risultati negativi, Verstappen ha mostrato importanti segnali di ripresa a Singapore lo scorso fine settimana, centrando un’insperata prima fila in qualifica e chiudendo la corsa in una solida seconda posizione, seppur staccato di oltre 20 secondi dal rivale in campionato.
Secondo le ultime indiscrezioni, inoltre, Red Bull avrebbe in mente di introdurre un ulteriore pacchetto di aggiornamenti in Texas, con l’obiettivo di far fare alla monoposto un ulteriore step evolutivo verso la giusta direzione.
“Abbiamo capito i nostri problemi e siamo sulla strada giusta per risolverli”, ha commentato Horner nel post gara a Singapore. ”Le modifiche di Austin dipenderanno essenzialmente da quanto i tecnici riusciranno a filtrare dai dati”.
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Secondo Christijan Albers, però, il team di Milton Keynes non riuscirà a eguagliare la competitività della MCL-38 nonostante gli upgrades: “Basta portare un aggiornamento per guadagnare un secondo nei long runs, o anche mezzo secondo?”, ha esordito l’ex pilota olandese al De Telegraaf.
”McLaren ha tutto sotto controllo. La Red Bull ha meno tempo in galleria del vento e meno budget, perché Perez ha avuto qualche incidente di percorso e tutto questo costa, non è facile”.
“Non credo che con gli aggiornamenti saranno più competitivi della McLaren, ma credo che torneranno a essere più competitivi, perché si finirà su circuiti con curve medio-veloci e veloci”.
“Lì la Red Bull sarà davvero molto più forte di Ferrari e Mercedes. Se riusciranno a recuperare, ciò dipenderà principalmente dalla natura del circuito”.
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