Alexander Albon ha commentato il bizzarro episodio che lo ha visto suo malgrado protagonista negli ultimi minuti delle qualifiche di Baku.
Scampato pericolo per Albon
Nonostante u ottimo risultato con l’ingresso in Q3 assieme al compagno di squadra Franco Colapinto, e l’ottava casella di partenza in vista della gara di domani, la qualifica di Alexander Albon a Baku verrà probabilmente ricordata unicamente per il bizzarro episodio occorso a pochi minuti dalla fine della sessione, un episodio unico nel suo genere e mai visto prima d’ora in Formula 1.
Uscito dalla pilane per effettuare il giro di riscaldamento prima di lanciarsi per l’ultimo tentativo, le telecamere si sono soffermate sulla ventola di raffreddamento rimasta ancora incastrata nell’airbox della FW46 del thailandese.
Una dimenticanza clamorosa quella dei meccanici Williams, che ha ovviamente scatenato l’iralità degli utenti sui social e degli addetti ai lavori, e che ha portato i commissari a multare il team per 5000 euro per unsafe release.
Interpellato sull’accaduto, Albon ha dichiarato: “Tutti fanno del loro meglio. Abbiamo commesso un errore. C’era fretta di prendere la scia in Q3, come succede sempre da queste parti”.
“L’abbiamo mancata. Ovviamente la ventola è rimasta dentro. Sono sicuro che tutti si staranno prendendo a calci per questo, ma si sa, succede. Credo che di solito siamo stati abbastanza attenti a questo tipo di cose”.
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“Preferisco che accada in Q3 piuttosto che in Q1 o Q2 e non riuscire a passare”, ha aggiunto il numero 23 in seconda battuta.
Spostando infine il focus in ottica gara, Albon ha dichiarato: “Il passo gara era competitivo. Venerdì ho superato Alonso nel mio long run e sono andato via”.
“Non conosciamo i carichi di carburante, le modalità del motore e tutto il resto, ma avevamo un buon ritmo. Ho avuto un ottimo degrado sulla mia macchina, quindi sono ottimista. Speriamo di riuscire a mantenere la zona punti”.
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