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F1 | Rosberg alimenta sospetti: c’è davvero una clausola “da primo pilota” nel contratto di Piastri?

Alla luce di quanto accaduto nel GP di Monza, Nico Rosberg ritiene che Oscar Piastri benefici di una clausola da primo pilota nel suo contratto con McLaren.


Nervi tesi in casa McLaren

Negli ultimi giorni si è parlato molto delle tanto famigerate ”Papaya Rules”, con i due piloti McLaren che però hanno trasgredito immediatamente alle volontà del team, prendendosi non pochi rischi in partenza nel GP d’Italia.

Rosberg clausola Piastri McLaren
Rosberg e quella presunta clausola “da primo pilota” nel contratto di Piastri

Oltre a ciò, Lando Norris non ha certamente ben digerito il sorpasso subito dal compagno di squadra al primo giro, con una manovra al limite che ha permesso all’australiano di lottare per la vittoria ma che avrebbe potuto anche avere conseguenze ben peggiori.

Tutto ciò tenendo anche a mente il mondiale piloti, con il britannico attualmente primo rivale di Max Verstappen nella lotta al titolo. Con otto gare ancora da disputare, sono 62 i punti a separare Lando dall’olandese, ma il gap sarebbe potuto e dovuto essere nettamente inferiore, se solo McLaren avesse impugnato la situazione con maggiore fermezza, stabilendo gerarchie chiare.

Alla luce di quanto accaduto A Monza, Nico Rosberg ritiene che Piastri stia beneficiando di una clausola da primo pilota nel suo contratto con la scuderia inglese: “È davvero tosta per Oscar, perché nel suo contratto avrà uno status da numero uno e non c’è scritto che deve aiutare Lando”.

“Oscar sta guidando benissimo, quindi merita tutte le opportunità, solo dal suo punto di vista, di ottenere vittorie. Inoltre, ricordiamoci che matematicamente può ancora diventare campione del mondo, quindi c’è anche questo”’.


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“Voglio dire, non è così lontano da Lando. Se devo indovinare, è dietro di circa 40 punti, qualcosa del genere, quindi non è nemmeno così lontano. È difficile chiedere a Oscar di iniziare a rinunciare alle vittorie”.

“Bisogna stare molto, molto attenti. Bisogna stare molto attenti perché si può anche distruggere mentalmente un giovane pilota se improvvisamente non lo si tratta in modo equo”.

”E si può davvero rompere la fiducia. Quindi è qualcosa di molto, molto delicato. È per questo che è così difficile da gestire per loro”.

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