Andrea Stella non ha particolarmente gradito le affermazioni di Christian Horner in difesa di Max Verstappen in seguito al contatto con Lando Norris nel GP d’Austria
Nonostante sia passata quasi una settimana, il rocambolesco incidente tra Max Verstappen e Lando Norris sul finale del GP d’Austria continua a lasciare strascichi e a generare dibattito. I due contendenti alla vittoria si erano già pizzicati per ben tre volte prima del contatto al giro 64, e sono in molti ad aver criticato la condotta di gara dell’olandese, ritenuta oltre i limiti consentiti dal regolamento sportivo.

Stella replica a Horner
Già a fine gara Andrea Stella si era mostrato alquanto stizzito dai comportamenti reiterati del numero uno e della decisione presa dai commissari di punirlo con dieci secondi di penalità a fine gara, affermando che ”le stesse cose si sono ripresentate perché non sono state affrontate correttamente in passato, quando ci sono stati alcuni scontri con Lewis che dovevano essere puniti in modo più severo”.
La risposta di Christian Horner non si è ovviamente fatta attendere, con il team principal che ha preso le difese del proprio pilota, scaricando la maggior parte delle responsabilità su Norris, secondo il quale il britannico avrebbe cercato di provocare ”qualcosa” in curva 3.
Ospite della trasmissione Serius XM, Stella ha messo in dubbio “l’integrità” del collega: “Penso che questo tipo di dichiarazione sia piuttosto irrecuperabile. Direi che in un certo senso credo che parli dell’integrità della persona che l’ha pronunciata”.
“In generale, abbiamo molto rispetto per Max. Quello che sta ottenendo è incredibile, è un grande pilota. Non c’è bisogno di difendersi in questo modo. A volte bisogna accettare che l’auto dietro abbia un’opportunità. Credo che sarebbe successo se Lando fosse passato, e poi il giro successivo, con il DRS, Max sarebbe andato a prenderlo, e sarebbe stato uno spettacolo incredibile”.
“Cosa che ci è sfuggita, ma che speriamo di poter vedere in futuro, con regolamenti applicati e con entrambi i piloti che lottano nel rispetto dei regolamenti”.
Leggi anche: F1 | UFFICIALE: Oliver Bearman è pilota Haas, futuro pronto in Ferrari?
L’italiano ha ribadito ancora una volta la necessità di rafforzare i regolamenti “Credo che sia stata un’opportunità mancata, perché penso che quanto prima e nel modo più chiaro si possa affrontare il modo in cui corriamo, tanto più si potrà evitare che questo tipo di cose accadano”.
“Ma la FIA, i commissari sportivi, il direttore di gara, fanno un lavoro difficile. Riconosciamo le difficoltà in cui operano. Devono monitorare, devono capire cosa c’è nella testa dei migliori piloti del mondo. I piloti sanno come fare le cose, sanno come nasconderle e sanno come giocare con i limiti”.
“Quindi è un lavoro difficile per la FIA e per i commissari sportivi. Ma credo che questa sia un’opportunità per rivedere tutto ciò che abbiamo imparato durante il weekend e valutare come possiamo rapidamente rafforzare ciò che deve essere rafforzato, in modo da poter godere di questo tipo di gare”.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter