Il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha fatto il punto sul rinnovo del GP d’Italia in occasione della conferenza stampa alla vigilia del weekend di Monza.
Siamo ormai alle porte dell’attesissimo GP d’Italia, con la nuova Monza pronta a riaccogliere la Formula 1 e i tifosi dopo il restyling totale che ha interessato l’autodromo negli ultimi sette mesi.
Monza deve correre per il rinnovo
I lavori di ammodernamento del circuito (e non solo) hanno anche rappresentato un importante biglietto da visita da mostrare a Stefano Doemnicali in ottica rinnovo, con Monza pronta a tutto pur di strappare la permanenza in calendario anche oltre la scadenza prevista per il 2025.
In occasione della conferenza stampa alla vigilia del weekend, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha fatto il punto sulla questione: ”Dobbiamo pensare anche a quelle che sono le aspettative di Formula 1, che in assoluto vuole che l’autodromo sia sempre più bello sia più rifinito, curato anche nei dettagli soprattutto per le immagini televisive”.
”Non solo, ma ci vede anche maggiori spazi per i loro hospitality e per i loro paddock club. Qui i problemi cominciano a essere più importanti, perché naturalmente noi non possiamo muoverci liberamente, ma abbiamo dei vincoli”. Questa è la vera scommessa che in questo momento ci stiamo giocando”.
”È chiaro che la volontà c’è. Ci sono delle procedure, che vogliamo rispettare ma dobbiamo nel contesto correre. Il nostro nemico è uno solo, il tempo. Il tema è che purtroppo siamo arrivati a un anno dalla scadenza del contratto e ancora non l’abbiamo rinnovato”.
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”E non l’abbiamo rinnovato non perché non abbiamo avuto la voglia di mettere una firma su un altro contratto, ma perché non c’erano ancora le condizioni di firmare. Quindi noi dobbiamo correre, correre, correre per arrivare velocemente a creare le condizioni per cui F1 firmi il contratto.
”Non è solamente una questione di carattere economico, ma sono soprattutto le questioni di carattere tecnico, burocratico, amministrativo per realizzare quel lavoro che per loro sono determinanti per la firma del contratto”.
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