Carlos Sainz si è difeso dalle accuse mosse dal compagno di squadra Charles Leclerc al termine di un GP di Las Vegas bollente in casa Ferrari.
Dopo già diverse scintille nel corso della stagione, ora è ufficialmente guerra tra Charles Leclerc e Carlos Sainz dopo l’ennesima frizione Las Vegas.
In un GP fondamentale in ottica costruttori, i due alfieri rossi hanno battagliato ancora una volta in pista (e ai microfoni), con il monegasco che non ha per nulla apprezzato l’ordine di scuderia trasgredito dal compagno di squadra a inizio secondo stint, con Ferrari che ha perso (forse) l’opportunità di finire la corsa perlomeno davanti a una delle due Mercedes.
”Ci sono delle cose che ci diciamo: oggi sono andate diversamente”, ha commentato il monegasco scuro in volto nel post gara, cercando di non esporsi nuovamente dopo la bordata lanciata via radio.
Ferrari, che tensione
Interpellato su quanto accaduto in pista ai microfoni di Sky Sport, Sainz ha preferito non adottare la stessa linea del compagno di squadra: ”Non voglio parlare con i media, perchè se parliamo qua sembra sempre che facciamo casino”.
”Mi sono accordato con lui di non dire niente ai media e di discutere con lui quel che è accaduto. Sono cose tra me e lui. Io la radio non la apro mai, non parlo con i media perchè non mi piace. Non è una bella cosa da fare e non è necessario”.
Lo spagnolo ha poi aggiunto: ”Non voglio cercare colpevoli. Non è un momento per fare dichiarazioni e analizzare”.
”Dobbiamo guardare. Io ero già da due giri che chiedevo da pittare, perché sapevo che Charles stesse arrivando più veloce. Volevo lasciarlo passare, ma mi volevo togliere di mezzo perché arrivava Hamilton dietro di lui”.
”Non abbiamo pittato. Sono rimasto due giri fuori, anche il giro in cui volevo rientrare abbiamo fatto casino in pit entry e le cose non sono andate bene”.
”Non sono andate bene per me, per Charles. Non era una situazione bella e non era facile e semplice da gestire. È andata così, per quello preferisco analizzare più tardi e non parlare qui davanti i microfoni”.
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