La Ferrari bracca Verstappen nelle qualifiche di Miami: Vasseur ha un po’ di amaro in bocca e identifica la chiave per la gara.
Verstappen è in pole position, ma le Ferrari di Leclerc e Sainz non sono lontane: scalzare Verstappen era possibile e Vasseur analizza le qualifiche di Miami.
La sessione di qualifiche in quel di Miami è tutto sommato positiva per il Cavallino Rampante. Il team principal della scuderia può ritenersi soddisfatto, ma solo a metà. La pole non è lontana: “C’è un po’ di frustrazione, speravamo in un risultato un po’ migliore“, ammette il team principal di Draveil.
“Abbiamo avuto tutti qualche difficoltà nel mettere in temperatura le soft, ma è stata una buona prestazione in fin dei conti”. Faticare con gli pneumatici è difficoltà comune a tutti nelle qualifiche statunitensi: “Eravamo tutti un po’ al limite e se andavi oltre al limite surriscaldavi le gomme e perdevi tutto.”
Le preoccupazioni sugli pneumatici si fermano alla qualifica. “Il passo gara non ha nulla a che vedere con la preparazione del giro. E comunque non correremo con le soft”, spiega Vasseur.
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Il caposquadra del team di Maranello può ritenersi soddisfatto. Al termine del Q3 solo Verstappen precede il duo ferrarista: “Nel complesso è andata bene, siamo riusciti a mettere insieme tutto”.
“Domani sarà un’altra storia e Imola sarà ancora un’altra storia”, ammette, svelando parzialmente qualche novità per il prossimo weekend. In Emilia Romagna la Ferrari attende infatti un corposo pacchetto di aggiornamenti che dovrebbe aiutare non poco la SF-24.
Vasseur poi ragiona sulla Sprint passata in funzione della corsa domenicale: “Eravamo un pochino più lenti di Max, di due o tre decimi”. Cruciale per il gran premio sarà il ruolo dell’alettone mobile posteriore, attivabile dal secondo giro. Per il boss transalpino proprio in quel fattore risiede l’opportunità per attaccare Max: “In gara sarà importante fare un primo giro pulito. Il DRS qui è molto potente, sarà fondamentale averlo al primo giro”.
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