Christian Gakwaya, presidente dell’Automobil Club del Ruanda, ha confermato l’interesse nel riportare la Formula 1 in Africa dopo l’ultima edizione a Kyalami nel 1993.
Il Ruanda fa sul serio
Negli ultimi giorni si è parlato molto del meeting che si terrà nel mese di Settembre per valutare la fattibilità di un’operazione che, qualora dovesse andare in porto, permetterebbe alla Formula 1 di ritornare a gareggiare nel continente africano dopo oltre trent’anni. L’ultima edizione del GP d’Africa risale infatti al 1993, quando Alain Prost si impose sul noto circuito di Kyalami, poi abbandonato a partire dalla stagione seguente.
Sull’argomento si è espresso recentemente Stefano Domenicali, il quale ha confermato il grande interesse del Ruanda, paese nel quale si disputerà la consueta cerimonia del FIA prize-giving di fine anno nella capitale Kigali, nell’accaparrarsi uno slot in calendario nel prossimo futuro.
“Fanno sul serio”, ha affermato il CEO della Formula 1 in un’intervista concessa a motorsport.com. “Hanno presentato un buon piano ed effettivamente abbiamo un incontro con loro a fine settembre. Si tratterà di una pista permanente”.
“Vogliamo andare in Africa, ma dobbiamo avere il giusto investimento e il giusto piano strategico. Dobbiamo avere il momento giusto, e dobbiamo assicurarci che anche in quel Paese, in quella regione, in quel continente, ci sia la giusta accoglienza, perché, ovviamente, hanno altre priorità. Dobbiamo essere sempre molto attenti a fare le scelte giuste”.
“È ora che l’Africa faccia parte del calendario della F1”, ha aggiunto Christian Gakwaya, presidente dell’Automobile Club del Ruanda. “Come Paese, il Ruanda è impegnato e pronto a ospitare una gara di Formula 1. Stiamo lavorando all’interno del quadro formale della F1 e siamo seriamente intenzionati a presentare la nostra candidatura”.
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“Il nostro interesse per la Formula 1 è in linea con la strategia nazionale di sfruttare lo sport come leva per la trasformazione economica”, ha aggoiunt Gakwaya facendo riferimento a ”Vision 2020”, il piano di sviluppo nazionale lanciato dal governo ruandese nel 2000 con l’obiettivo di trasformare il Ruanda in un paese a medio reddito entro il 2020.
“Come sponsor fondatore e ospite della Basketball Africa League dell’NBA e del prossimo Campionato mondiale di ciclismo dell’UCI, il Ruanda si è posizionato come una delle principali destinazioni per lo sport e l’intrattenimento”.
“Grazie all’ampia libertà di rilascio dei visti e a una compagnia aerea che serve numerose destinazioni, il Ruanda rappresenta un’opportunità ideale per il ritorno della Formula 1 in Africa”.
”Per lo sport automobilistico in Ruanda, ospitare la F1 è una componente chiave di una strategia più ampia che comprende lo sviluppo delle infrastrutture, il potenziamento delle capacità e delle accademie, e la spinta a ospitare in Ruanda un maggior numero di eventi e campionati internazionali”.
“Sono già stati compiuti progressi significativi nella nuova strategia, con ulteriori piani che saranno rivelati alla prossima assemblea generale che si terrà a dicembre a Kigali”.
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