Damon Hill è tornato a parlare di Max Verstappen e del suo atteggiamento in pista dopo la replica di quest’ultimo in conferenza stampa nella giornata di ieri.
Dopo averlo paragonato a Dicky Dastardly, noto personaggio immaginario e famoso soprattutto per la sua partecipazione alla serie Wacky Races, è ormai guerra tra Damon Hill e Max Verstappen.
La faida tra i due era scoppiata pochi giorni fa, quando il campione del mondo 1996 aveva aspramente criticato l’atteggiamento e la condotta di gara al limite del fuoriclasse olandese nei duelli in pista, in particolar modo dopo l’ennesimo doppio episodio con Lando Norris nel GP del Messico.
“Max ha un problema: si rifiuta di concedere spazio a chiunque in un sorpasso”, queste le parole della discordia proferite dall’ex pilota inglese al podcast di Sky Sports, che hanno ovviamente fatto storcere il naso al pilota Red Bull.
“Ascolto solamente persone obiettive e vicine a me, che non sono lì solo per fomentare le cose. Alcune persone sono solo molto fastidiose”, questa la replica di Max nella conferenza stampa alla vigilia del GP del Brasile.
“So chi sono queste persone, anche se non ci faccio molto caso”.
Verstappen utilizza paura e intimidazione
Nonostante ciò, Hill è rimasto fedele alle proprie convinzioni, e ha voluto addirittura rincarare la dose: ”Penso che Verstappen stia usando paura e intimidazione”.
“Penso che abbia spiegato un po’ meglio la sua tattica, che considera un azzardo. A volte può pagare e a volte può avere la meglio sui commissari, che potrebbero non applicare una penalità. Ma lo usa anche per compromettere il contendente al titolo (Norris n.d.r)”.
“C’è quindi una logica nella sua rabbia, se così vogliamo chiamarla, in pista. Lui, come dice, sa cosa sta facendo, ma è giusto e corretto? Penso che ci siano anche delle regole per garantire la correttezza, e non dovremmo perdonare la spingere altre macchine fuori pista”.
“Ho le idee chiare su come interpreto Max. È sempre stato così, ed è stato coerente fin dal suo arrivo in F1 nell’usare quelle che erano considerate tattiche pericolose. I regolamenti sono stati introdotti per chiarire alcune delle cose che lui stesso ha causato, a causa del suo modo di guidare”.
“La FIA ha introdotto dei regolamenti per cercare di contenere il fenomeno, perché le gare non devono essere così. Non vogliono nemmeno che si creino situazioni pericolose, come il cambio di traiettoria in frenata e cose del genere, come quelle che faceva lui”.
Infine, Hill ha sottolineato come non sia il solo ad avere tale considerazione su Verstappen: ”Non si tratta di individui, ma di una disapprovazione quasi universale”.
”È questo il punto. Non è una vendetta contro Max. È semplicemente che le persone che guardano le corse vogliono che siano condotte in modo ragionevole e corretto”.
“Se tutti facessero così, sarebbe assurdo, stupido e non varrebbe la pena di guardarlo. Ci piacciono le sfide al limite.
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