È uno Charles Leclerc desolato e affranto quello che si è presentato alle interviste al termine di un GP di Silverstone da dimenticare per lui e la Ferrari
Dopo aver accarezzato l’idea di sfidare Max Verstappen per il titolo dopo il trionfo nel suo GP di casa a Monaco, Charles Leclerc (e la Ferrari) esce decisamente tramortito dal primo triple header stagionale, con il monegasco che ha collezionato solamente dodici punti nelle ultime quattro gare. Troppo poco per un pilota capace di lottare costantemente per il podio a inizio campionato, e che si ritrova ora a leccarsi ancora una volta le ferite dopo l’ennesima delusione.

Leclerc alza bandiera bianca
“Non mi sento bene, ora è troppo”, ha commentato il numero 16 scuro in volto e visibilmente affranto per il risultato finale in un GP di Silverstone iniziato male e finito peggio.
Leclerc aveva già dovuto mandar giù il boccone amaro della sorprendente eliminazione in Q2 in qualifica, arrivata per mano di Lance Stroll. In gara la situazione non è granché migliorata, con la scellerata decisione di anticipare la sosta sulle intermedie che ha di fatto messo fine alle speranze di rimonta dopo nemmeno metà della distanza prevista.
”Sono troppe gare ormai, non so più cosa dire quando vengo qui (alle interviste n.d.r)”, ha aggiunto il monegasco in seconda battuta.
”Dobbiamo solo resettare tutto come squadra, ma sì, c’è sempre un motivo diverso per cui le cose non funzionano. Questo rende più difficile l’analisi e il salto in avanti”.
“Sono quattro gare che sono state peggio di un incubo. È una situazione difficile quella in cui ci troviamo al momento. Gli aggiornamenti ci hanno portato i numeri che ci aspettavamo, ma anche un bel po’ di bouncing alle alte velocità”.
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”Per una pista come questa abbiamo deciso che forse era meglio avere un po’ meno prestazioni ma più costanza, e credo che sia stata la scelta giusta. In futuro analizzeremo tutti i dati che abbiamo avuto finora con i due pacchetti e cercheremo di capire se c’è qualcosa che non abbiamo ancora capito”.
Infine, parlando del disastro strategico, il monegasco ha dichiarato: “Era chiaramente la strategia sbagliata. Ovviamente, con il messaggio che ho ricevuto e con le informazioni che avevo in macchina, ho pensato che fosse quella giusta”.
“In curva 15 pioveva parecchio. Mi è stato detto che in questo giro la pioggia sarebbe arrivata molto forte, quindi mi sono fermato per cercare di anticipare. Tuttavia, la pioggia è arrivata otto o nove giri dopo. Da quel momento in poi la nostra gara è finita lì. Molto frustrante, un altro weekend da dimenticare, e iniziano a essere tanti”.
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