Che fatica per Alonso: gara e vettura mettono alla prova la resistenza dello spagnolo che, a fine GP, dedica un pensiero a Valencia, messa in ginocchio dalle alluvioni degli ultimi giorni.
Il Brasile non riserva un dolce sapore per Fernando Alonso: lo spagnolo fatica a finire la gara, conclude fuori dai punti e soffre per i connazionali di Valencia, in ginocchio dopo le drammatiche alluvioni degli ultimi giorni.
Non può certamente lasciare il Brasile con il sorriso l’alfiere dell’Aston Martin, Fernando Alonso. Il classe ’81 di Oviedo conclude il Gran Premio di Interlagos con un grande sforzo fisico, acuito da una monoposto instabile e stressante a causa dell’accentuato bouncing prodotto.
Già durante gli ultimi giri la tentazione di ritirarsi ha attraversato le idee del due volte iridato, che tuttavia ha scelto di resistere “per i meccanici”. “In altre circostanze probabilmente avrei deciso di fermarmi. I meccanici però hanno svolto un lavoro incredibile prima della gara per preparare la monoposto in tempo. Dovevo concludere la gara per loro”, ha spiegato Alonso.
La situazione durante il gran premio non è stata delle più gradevoli: “Avevamo molto bouncing, la macchina ha sofferto molto il porpoising nella seconda parte di gara. Non so il perché, ma è stata una corsa davvero complicata e siamo inoltre rimasti a secco di punti.”
Infine, la dedica di Alonso è rivolta alla popolazione della città di Valencia, vessata dal maltempo proprio nei giorni antecedenti al weekend in Brasile. “Non mi sentivo a mio agio in macchina, ma ci sono persone che stanno molto peggio di me, anche a Valencia. Arrivano immagini terribili da là, la gente soffre. Ho resistito qualche giro per tutti.”
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