F1 | Alonso: la forza della natura che ha salvato Aston Martin

Durante il weekend del GP del Brasile di F1, Tom McCullough ha parlato di Aston Martin e del valore di un pilota come Fernando Alonso.

Fernando Alonso è stato la forza del team Aston Martin in F1, in questa stagione. Lo spagnolo, capace di mettere a segno ben otto podi nel corso del Mondiale, ha aiutato il team di Silverstone a restare unito anche nei momenti più complessi. Tom McCullough, capo della performance della scuderia inglese, ne ha parlato durante il weekend brasiliano.

F1 Alonso Aston Martin
Tom McCullough in conferenza stampa, prima del GP del Brasile – @AstonMartinF1

Per Aston Martin, il 2023 si è rivelato un anno sorprendente. La squadra di Silverstone ha compiuto un enorme balzo da metà classifica fino a giocarsi le vittorie con Red Bull, una crescita rarissima in Formula 1 e pareggiata, se non superata, soltanto dalla sorprendente McLaren di Andrea Stella.

Tornando indietro ai testi invernali, stavamo svolgendo una simulazione con Felipe Drugovich – racconta Tom McCulloughLe condizioni del tracciato erano pessime. Quando abbiamo messo la macchina in pista ho pensato, per la prima volta, che era davvero un’ottima monoposto. Riuscivamo a tenere il ritmo di George Russell, se non ad essere persino più veloci“.

Abbiamo avuto dei problemi nel preparare la macchina, in qualche occasione, sbagliando qui e là. Ma Fernando Alonso è stato fantastico. È una forza della natura. Ha capito quanto fosse difficile quello che stavamo facendo, competere con i team più forti della griglia. Ha una grande abilità nel capire la macchina e dirti esattamente cosa funziona. È stato davvero fantastico“.


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Certamente c’è stata delusione verso la seconda metà di stagione – continua McCullough, parlando del crollo di prestazioni Aston MartinPerò, se si guarda a dove eravamo lo scorso anno, è evidente come il team stia crescendo. Una crescita così non va mai liscia come l’olio. Bisogna sempre prendersi del tempo per imparare a lavorare con persone nuove“.

Stiamo sviluppando il nostro quartier generale e intanto ce la giochiamo con le squadre migliori della Formula 1. Abbiamo sviluppato bene quanto loro? No. Siamo un po’ delusi da questo? Certo, ma il modo in cui il team sta crescendo e sta imparando dai propri errori è ciò che è davvero importante per il futuro“.

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