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F1 | “Dobbiamo recuperare 23 secondi”, ma Horner spera negli aggiornamenti di Austin

Christian Horner ripone grande fiducia sul nuovo pacchetto di aggiornamenti che Red Bull introdurrà sulla RB20 nel weekend di Austin.


Red Bull, obiettivo rinascita in Texas

Dopo la grande iniezione di fiducia per il secondo posto ottenuto quasi a sorpresa nel GP di Singapore, Red Bull si presenta in Texas, in occasione della diciannovesima tappa stagionale, con l’obiettivo di tornare a stare davanti alla McLaren, o perlomeno minimizzare i danni.

Horner aggiornamenti RB20 Austin
Horner fiducioso sugli aggiornamenti per la RB20 nel weekend di Austin © RN365

Un’impresa sicuramente non semplice, considerando il distacco abissale rifilato da Lando Norris a Max Verstappen, in una gara che ha visto il pilota britannico assoluto dominatore incontrastato.

Tuttavia, Christian Horner, dopo aver analizzato a fondo i dati e i problemi di correlazione che hanno tormentato lo sviluppo della RB20 negli ultimi mesi, confida nel nuovo pacchetto di aggiornamenti, che verrà introdotto proprio nel weekend di Austin.

”Credo che tutti i team si trovino in un momento naturale della stagione in cui tutti porteranno qualcosa ad Austin”, ha commentato il team principal, ospite del podcast F1 Nation. ”Ferrari ha qualcosa di importante, e credo che Mercedes e McLaren porteranno tutte qualcosa”.

Verso Austin

”Quello che vogliamo fare è basarci sulla comprensione che abbiamo iniziato a ottenere da Monza e portare lì una macchina ben bilanciata su entrambi gli assi, che ispiri fiducia al pilota”, ha aggiunto Horner, introducendo la tappa texana.

”La sfida è molto diversa (a Austin). Il primo settore è ad alta velocità, hanno anche riasfaltato una parte del circuito, quindi c’è un’altra variabile che si aggiunge”.

È un weekend sprint, quindi bisogna partire subito forte. Bisogna quindi tenere conto di tutti questi elementi, ma l’intero team ha lavorato molto duramente per capire i problemi, affrontarli e sperare di rimediare per Austin”.

”Abbiamo riscontrato alcuni problemi di natura aerodinamica che, se si scava a fondo, risalgono al 2023. E credo che Max, grazie alla sua straordinaria capacità di aggirare i problemi, sia stato in grado di affrontarli, mentre Checo ne ha risentito molto di più”.

”Max ha l’abilità di aggirare una vettura che ha queste difficoltà. Ne abbiamo visto la portata nel periodo precedente a Monza, ma in realtà quando abbiamo tolto downforce a Monza, si è evidenziato il distacco che c’era tra l’asse anteriore e quello posteriore, e i numeri che ci aspettavamo in pista erano molto lontani da quelli dei nostri strumenti di simulazione”.

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”Quanto è il gap da recuperare? In base alla prima performance di Lando a Singapore, circa 23 secondi”.

”Abbiamo però iniziato a capire le cose e a trovare delle soluzioni. Penso che Max abbia ottenuto un risultato fenomenale a Singapore, soprattutto se si considera che l’anno scorso il circuito non era certo il nostro preferito”.

”Quindi, sì, abbiamo molto da fare. Come in tutte queste cose, credo che dipenda da come la macchina interagisce meccanicamente”.

”E poi, naturalmente, la gomma, che quest’anno è particolarmente sensibile, e la capacità di stare in quella finestra magica su queste Pirelli. Si tratta di tutti questi elementi, ma siamo determinati ad andare lì e a partire con il piede giusto”.

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