La Ferrari è della partita a Baku: fiducia e ambizioni per un Carlos Sainz che vuole “continuare a crescere” dopo le prove libere del venerdì in F1.
Il livello si alza, sul Mar Caspio almeno tre team si candidano per partecipare alla bagarre in testa. Al termine delle Prove Libere 2 di Baku, Carlos Sainz può dirsi soddisfatto del lavoro svolto con la sua Ferrari, pronta a “crescere ancora” in vista delle qualifiche di F1.
È solo venerdì, ma chi ben comincia è a metà dell’opera. In un venerdì che ha visto Leclerc passare da un incidente ad una prima posizione, lo spagnolo del Cavallino è stato protagonista di una giornata più lineare. Quinto nella sessione d’apertura e quarto nelle FP2, Sainz è rimasto soddisfatto dell’atteggiamento della sua vettura.
Una Ferrari in crescendo sin dal primo momento, che può ora candidarsi alla lotta per l’ennesimo successo, dopo quello di Monza. Certo, McLaren è il riferimento e anche le Red Bull – con entrambe le vetture – appaiono nuovamente a proprio agio, ma il Cavallino sembra essere nel gruppo dei top e vuole giocarsela.
“Siamo riusciti a fare dei progressi tra la prima e la seconda sessione”, ha spiegato il ferrarista madrileno. “Sono fiducioso che saremo in grado di continuare a crescere in vista delle qualifiche.”
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Buone sensazioni nonostante il tracciato ancora “acerbo”. Affrontato dalle Formula Uno in un mese inedito (gli anni passati il Circus giungeva in terra azera in aprile), il circuito di Baku si è rivelato assai più lento del passato, tradendo – al momento – anche le simulazioni delle squadre. “Eravamo quasi quattro o cinque secondi più lenti rispetto allo scorso anno. È stato difficile avere una buona lettura del bilanciamento della monoposto“, ha spiegato Sainz.
Nonostante tutto, i segnali sono incoraggianti e le sessioni d’apertura in Azerbaigian hanno riservato le medesime sorprese del passato. “È stato il tipico venerdì difficile di Baku, con pochissimo grip all’inizio. Poi la pista è cambiata e si è evoluta con il trascorrere della giornata.”
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