A Baku, su un tracciato “tra i più favorevoli”, Checo Perez aggancia la seconda fila e individua la Ferrari come team da battere.
In quella che – insieme a Singapore – Checo aveva definito alla vigilia del weekend come “una delle due piste più favorevoli” per Red Bull, il messicano non va oltre la quarta piazza. Perez ha commentato le qualifiche di Baku, indicando nella Ferrari la squadra da battere.
448 sono i millesimi che separano il tempo di Sergio Perez e quello del poleman, Charles Leclerc. Il monegasco ha dimostrato un ritmo invidiabile – come ormai d’abitudine da queste parti – candidandosi con forza per una gara da protagonista. Anche la Red Bull – alla vigilia del Q1 – sembrava pronta a lottare per la pole position, eppure la performance è venuta meno proprio sul più bello. Perez – prima delle vetture di Milton Keynes sulla griglia azera – non è andato oltre la quarta piazza. Meno entusiasmante la prestazione del compagno, Verstappen, che scatterà dalla sesta piazzola.
La quarta piazza non soddisfa Checo
Il messicano nutre un po’ di rammarico per una qualifica che auspicava più redditizia. “Innanzitutto sono un po’ deluso, perché credo che – con un giro perfetto – la seconda posizione sarebbe stata raggiungibile“, spiega Checo.
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Proegue: “Ho avuto un settore centrale un po’ sporco, nel quale ho perduto probabilmente circa un decimo e mezzo. Probabilmente però è stato così un po’ per tutti.“
Ferrari vettura da battere a Baku, parola di Perez
Con una Red Bull che non brilla ed una McLaren che agguanta la P2 in extremis (ma senza Norris, escluso in Q1) il vero favorito è senza dubbio il Cavallino Rampante. “Voglio dire, la Ferrari era su un altro pianeta“, spiega Perez. In conclusione Checo volge lo sguardo al Gran Premio domenicale: “Penso però che sarebbe stato possibile posizionarci un po’ più in alto. Vedremo cosa accadrà domani, abbiamo configurazioni differenti rispetto agli altri. Vedremo cosa sarà possibile fare e ottenere.”
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