La Toro Rosso si prepara al Gran Premio di Germania, sperando di poter continuare a andare a punti in un tracciato ben diverso da Silverstone
La Toro Rosso incomincia la seconda metà di stagione con il GP di Germania, e 19 punti in classifica esattamente come la Racing Point: Albon e Kvjat sottolineano come sebbene la macchina sia migliorata, le prestazioni sono molto variabili da una pista all’altra, e per questo Hockenheim potrebbe non essere facile per la squadra di Faenza.
Alexander Albon
“A Silverstone siamo stati decisamente più competitivi rispetto alle due gare precedenti e abbiamo raggiunto un miglior bilanciamento con la vettura. Siamo riusciti a entrare nuovamente in Q3 e la macchina, nel complesso, si è ben comportata. Tuttavia, questo non vuol dire che ci aspettiamo un weekend facile in Germania, anzi. Abbiamo fatto progressi e sappiamo ciò che ci serve per lavorare nella giusta direzione.
Di Hockenheim ricordo la pole position conquistata in GP3, ma poi ho avuto un incidente mentre ero in testa e ho avuto la stessa sorte anche in Gara 2! È una bella pista, una di quelle che definirei standard, con alcune belle curve come quella che porta allo stadio: c’è una grande atmosfera con tutti quei fan! La pista offre buone opportunità di sorpasso, soprattutto sul lungo rettilineo che porta al tornante: in quella staccata, ci si può sempre provare. Potrebbe essere dura con le gomme e anche in qualifica, in un singolo giro, bisogna saperle gestire per non arrivare nelle ultime curve con qualche calo. L’asfalto è vecchio e la superficie è molto più ruvida rispetto ad altri tracciati che sono stati riasfaltati di recente. È qualcosa da tenere d’occhio”.
Daniil Kvjat
“Nello scorso round a Silverstone ho fatto una bella rimonta che mi ha portato in zona punti alla fine di un weekend fino a quel momento difficile. La cosa più importante è che in gara siamo stati competitivi e il passo era molto buono. Speriamo di poter continuare con questo slancio anche in Germania e poi in Ungheria, la settimana seguente. Penso che Hockenheim potrebbe essere una buona gara per noi, anche se la lotta a centro gruppo è molto serrata. Dobbiamo essere perfetti in tutto. È un po’ presto per poter dire se le performance di Silverstone siano considerabili l’inizio di una nuova tendenza positiva, perché ogni gara sembra fare storia a sé e in Gran Bretagna le condizioni erano diverse rispetto a Francia e Austria. La Germania sarà una sfida interessante per noi: non mi aspetto una corsa facile, ma faremo del nostro meglio per poter andare a punti.
Quanto ad Hockenheim, è stato fuori dal calendario per un po’ di tempo, quindi non ci ho corso per diversi anni. Naturalmente ricordo la configurazione e ho lavorato al simulatore anche per questo. È una pista che mi piace parecchio, con alcune curve lunghe e ad alta velocità. C’è un’atmosfera un po’ vecchia scuola, è un bel posto dove correre. E con una lunga storia di piloti tedeschi in F1, per la gara c’è il pubblico delle grandi occasioni che crea un’atmosfera magnifica. Per quel che riguarda la macchina, non c’è un aspetto particolare che serve per andare veloci, si cerca principalmente una vettura ben bilanciata”.
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