Dopo uno sfortunato weekend a Singapore, la Racing Point si prepara al GP di Russia cercando riscatto. Quello di Sochi è un tracciato molto tecnico, con sorpassi complicati da mettere in atto.
GP Russia Racing Point
Sergio Perez, autore nel 2015 di un podio qui in Russia, analizza le caratteristiche del tracciato:
“Ho bei ricordi qui a Sochi. Il mio podio qui nel 2015 è stato davvero un risultato speciale; avevamo provato una strategia completamente diversa rispetto agli altri ed aveva funzionato veramente bene. Ricordo di essere stato sotto grande pressione da dietro. C’era stata parecchia azione e parecchio spettacolo durante l’ultimo giro, ma alla fine siamo riusciti a conquistare il podio”.
“Il circuito di Sochi sembra una via di mezzo tra un tracciato cittadino e una pista. La sfida è elevata, non c’è spazio per gli errori, specialmente nell’ultimo settore perché i muri sono particolarmente vicini. Per i piloti si tratta sicuramente di un tracciato con un layout interessante e con alcune curve abbastanza inusuali. Io amo particolarmente curva 3!”
“Sorpassare non è mai stato facile quanto si potrebbe pensare. La cosa è sorprendente, considerando che qui è presente un lunghissimo rettilineo. Non è facile seguire le altre macchine, hai problemi di trazione dopo le curve lente verso la fine del giro e questo può essere un problema perché perdi poi il terreno che hai guadagnato nel rettilineo“.
Anche Lance Stroll commenta le caratteristiche del tracciato:
“Ho sempre trovato interessante venire a Sochi e vedere tutte le costruzioni dei giochi olimpici. Io amo gli sport invernali quindi è molto bello vedere queste strutture così da vicino. Quella di Sochi è una pista che dà soddisfazioni nella guida e si adatta al mio stile. Ogni volta che sono qui sento di essere in un tracciato nel quale posso essere competitivo. C’è una superficie molto morbida che ti permette di essere più aggressivo rispetto ad altre piste. Il DRS ha grande impatto a Sochi, ma i sorpassi restano comunque molto complicati.”
“Amo il fatto che i muri siano così vicini perché rende tutto ancor più una sfida. Non hai margine d’errore così come accade invece per altre piste moderne. Abbiamo introdotto un discreto aggiornamento a Singapore e dobbiamo ancora estrapolare tutto il potenziale da esso. Sochi ci darà la possibilità di farlo”.
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