Amarezza per il rally, ma la Ferrari ha fatto un piccolo passo avanti: Charles Leclerc analizza le qualifiche in Austria e guarda al gran premio.
La Ferrari riesce a sistemare alcuni problemi di setup ravvisati nella Sprint, ma nelle qualifiche Leclerc vanifica tutto nell’ultimo tentativo in Q3: le parole di Charles dopo la sessione in Austria.

È una SF-24 “sistemata” quella della qualifica di Spielberg. Nel pomeriggio di sabato del Red Bull Ring i due ferraristi possono contare su una vettura un po’ più vicina ai rivali davanti. Le monoposto di Maranello riescono a guadagnare qualcosina, ma in Q3 è fatale per Leclerc una sbavatura nelle ultime due curve, laddove anche un minimo errore costa caro.
Il monegasco tocca la ghiaia perde la massima aderenza ed è costretto ad andare lungo all’ultima curva. Il giro si conclude con l’amaro in bocca in una provvisoria P7. Solo un track limit di Oscar Piastri concede un fugace sorriso a Leclerc, che – grazie all’australiano – guadagna la P6.
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Mentre spera un altro favore da parte di Hamilton, indagato per unsafe release in Q2, Leclerc si presenta ai microfoni dei giornalisti.“Voglio sempre provarci, oggi era troppo. Spesso paga rischiare, oggi no: in curva 2 e 3 ero molto contento e ottimista. Lì ero due decimi più rapido del giro precedente.
Leclerc ha analizzato il proprio ultimo tentativo in qualifica: “Ho cercato poi in curva 4 di frenare tardi per guadagnare qualcosa e purtroppo un po’ ho bloccato all’anteriore e sono andato dritto. In curva 6 ho fatto un po’ “banzai” sperando che tenesse tutto, però ho toccato la ghiaia. In curva 7 ho continuato a spingere pur sapendo che sarebbe stato molto difficile migliorarsi
“È un peccato perché il primo run in Q3 su gomma usata era stato molto buono“, ha osservato il ferrarista.
I miglioramenti dalla mattina sono stati palpabili. Charles ringrazia la propria squadra e fa mea culpa: “Il feeling era migliore, il team ha fatto un buon lavoro. Ma oggi in Q3 ho sbagliato io, mi dispiace anche vedendo le ultime gare difficili..”
Qualche rimpianto per il pilota della Ferrari, che tuttavia sa che non avrebbe potuto ottenere molto di più: “Avrei voluto ottenere un migliore risultato, che non sarebbe stato comunque migliore di un terzo posto magari… ma sicuramente meglio di una P7.”
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