L’ala posteriore frena la Red Bull a Las Vegas: Helmut Marko ammette le grandi difficoltà per un weekend che potrebbe già essere compromesso.
Non si conclude in fiducia l’atipico giovedì di prove libere della Red Bull. A Las Vegas le vetture di Milton Keynes faticano, in particolar modo nelle FP2, anche a causa di un’ala posteriore che “frena” Verstappen e Perez, come ammesso dal consulente Helmut Marko.
Se la prima sessione in pista si era rivelata assai poco indicativa, con i team alla ricerca del giusto approccio su un circuito caratterizzato da lunghi rettifili e basse temperature, dalle FP2 si è potuto comprendere qualcosa in più. Alla bandiera a scacchi della seconda manche di libere non ci sono sorrisi sui volti degli uomini Red Bull. Il leader iridato, Max Verstappen, e il compagno, Sergio Perez, hanno chiuso le FP2 rispettivamente in diciassettesima e diciannovesima posizione, manifestando diverse difficoltà sul freddo tracciato del Nevada.
Red Bull, ala sbagliata a Las Vegas: weekend compromesso?
La squadra austriaca ha portato nel decisivo weekend di Las Vegas un’ala posteriore che, come ammesso da Helmut Marko, non funziona. A differenza di quello dei rivali, l’alettone della Red Bull ha un profilo aerodinamico più accentuato, che aumenta la resistenza all’avanzamento e “frena” Verstappen e Perez su lunghi rettilinei statunitensi.
Essendo un weekend “normale”, con tre sessione di prove, la Red Bull sarebbe ancora in tempo per correre ai ripari, ma c’è una cattiva notizia. “Non abbiamo un’altra ala posteriore, un’ala più piccola, come abbiamo visto sulle vetture dei nostri rivali”, ha spiegato mestamente Helmut Marko.
La possibilità di cambiare l’ala, sostituendola con una più piccola “sarebbe certamente d’aiuto” secondo l’austriaco, ma il team questa possibilità non la ha. Un “no” secco ha accompagnato la risposta di Marko sull’eventualità di vedere una nuova ala nel corso del venerdì di qualifiche.
Passo gara problematico, Marko spera nelle qualifiche
Il team può comunque tentare di mitigare la delicata situazione. Per Marko la Red Bull non sarà quella disastrosa osservata nelle FP2: “Sicuramente faremo un ragionevole passo avanti. Domani è un altro giorno e altri magari sono veloci in prova, ma poi non si ripetono in gara…”
Marko non ha voluto tuttavia nascondersi: “Abbiamo bisogno di più bilanciamento. Possiamo migliorare sul giro secco, ma sul passo gara la gestione delle gomme è per noi un problema.”
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