Formula 1Interviste F1News Formula 1

F1 | Nuove ombre su Liberty Media: altri guai in vista per la cordata di Greg Maffei

Pascal Arimont, membro del parlamento europeo, avrebbe chiesto alla commissione europea di aprire un’indagine contro Liberty Media.


Liberty nell’occhio del ciclone

In Formula 1 potrebbe (forse) aprirsi un nuovo caso mediatico, ancora una volta con protagonista Liberty Media.

Arimont Liberty Media
Pascal Arimont ha chiesto alla commissione europea di aprire un’indagine contro Liberty Media © F1

Dopo le polemiche degli ultimi giorni legate alla vicenda Andretti e le prove whatsapp che inchioderebbero Stefano Domenicali e non solo, la cordata statunitense, detentrice dei diritti commerciali della classe regina (ed F2-F3) dal 2017 nonché neo proprietaria della MotoGP dallo scorso mese di Aprile, è tornata nuovamente a far discutere, e non in positivo.

Secondo quanto riportato dalla testata belga ‘Het Belang Van Limburg’, Pascal Arimont, membro del parlamento europeo, avrebbe chiesto alla commissione europea di aprire un’indagine contro l’azienda capitanata da Greg Maffei.

Il motivo? Possibile formazione di monopolio e conseguente violazione della legge sulla concorrenza. Accuse pesanti quelle mosse dall’europarlamentare belga, nato proprio a Malmedy, nei pressi dello storico circuito di Spa-Francorchamps, e ricollegabili all’inchiesta parallelamente condotta negli USA.

Lo scorso 12 Agosto, infatti, il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un’indagine ufficiale contro Liberty Media con lo scopo di venire a capo dei motivi che hanno portato alla bocciatura della candidatura di Andretti, sebbene quest’ultima avesse dimostrato di poter avere tutti i requisiti necessari per entrare in Formula 1 come undicesimo team.


Leggi anche: F1 | Binotto senza rimpianti: “In Ferrari un periodo molto positivo, credo di aver contribuito”


“Gli accordi commerciali rendono molto difficile l’ingresso di nuove squadre in Formula 1 e forse limitano la concorrenza in modo illegale”, avrebbe riportato Arimont in merito.

Tutto ciò andrebbe ovviamente in contrasto con la legislazione antitrust europea, che si pone come obiettivo quello di garantire una concorrenza leale e prevenire comportamenti monopolistici. 

Non è però la prima volta che l’Europa si interroga sulle manovre ai vertici della Formula 1. Già nel 1997, infatti, Karel Van Miert, ai tempi commissario europeo per la politica della concorrenza, annunciò azioni contro il monopolio di Bernie Ecclestone, ex patron della classe regina fino al 2017.

“Il signor Ecclestone ha tenuto la Formula 1 per sé da quindici anni a questa parte”, aveva dichiarato Van Miert allora. ”Questo è un problema. Abbiamo urgentemente bisogno di mettere ordine in casa nostra”.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

 

 

Lascia un commento

* By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.