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F1 | Penalità Norris e complotti mondiali: l’analisi di Leo Turrini condanna Ferrari

Dalla penalità a Norris alle speranze mondiali Ferrari, passando dai “complottisti” della F1: Leo Turrini analizza il ricco GP in Qatar, concedendo un pronostico per Abu Dhabi.

Impensabile alla vigilia, in Qatar la Ferrari accorcia sulla McLaren, anche grazie a una discussa penalit a Norris: Leo Turrini, iconico giornalista e volto noto dei salotti Sky, ha analizzato la corsa di Losail, senza privare i lettori di un pronostico per l’appuntamento di Abu Dhabi.

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Foto: F1inGenerale.com

Non sembrava poter volgere a favore della rossa la gara in Qatar: a Losail la McLaren aveva confermato il proprio ruolo di favorita, ingaggiando la lotta per la vittoria con un superbo Verstappen. Poi è arrivato “lo specchietto”: da quell’apparentemente banale episodio la corsa è cambiata drasticamente, con dei risvolti che hanno condannato Norris e la McLaren, rinvigorendo le speranze della Ferrari.

Della corsa qatariota ha parlato diffusamente lo scrittore e giornalista Leo Turrini. Lo ha fatto nella sua rubrica su “Il Resto del Carlino” all’indomani del penultimo gran premio stagionale.

Turrini e la penalità a Norris: “Nulla di scandaloso”

Il giornalista emiliano non si è “sottratto dal tema del giorno”, la dura sanzione a Norris. Alcuni, considerata l’esemplare severità della direzione gara, hanno ventilato un’ipotesi costruita su dietrologie e complotti. “I commissari hanno comminato la penalità a Norris per portare la lotta mondiale fino ad Abu Dhabi”, si è letto nel post-gara sui social.

Per Turrini questa ipotesi è assolutamente da scartare: “I cospirazionisti sono abituati a fare danni su materie molto più serie. Dunque non tenterò di far cambiare loro idea. Mi permetto solo due considerazioni.

La prima delle tesi del Turrini riguarda “il buon senso”: “Da sempre non rallentare quando sventolano le bandiere gialle è reputata infrazione gravissima”. La seconda, come ammesso dal giornalista, è “figlia della memoria“: Nel ’97 a Suzuka Jacques Villeneuve, leader nella classifica, venne tolto dall’ordine di arrivo perché non aveva rispettato le bandiere gialle addirittura durante le prove libere del venerdì!

“Il candese poi vinse lo stesso il titolo, battendo Michael Schumacher, ma cito il ricordo per segnalare che nel verdetto di Losail di scandaloso c’è zero, scrive la penna del giornalista di Sassuolo.

Ferrari, il mondiale resterà un sogno: il presagio di Turrini

In chiusura di editoriale Leo Turrini ha poi espresso le proprie sensazioni in vista del duello mondiale di Abu Dhabi. Dopo un ringraziamento a Vasseur e al suo gruppo, il giornalista ha decretato il proprio pronostico.

Per il 64enne emiliano il Cavallino ha speranze risicate. Il vantaggio di 21 lunghezze degli uomini di Andrea Stella non permetterà alla rossa di raggiungere il sogno costruttori. Temo che anche stavolta, come nel 1997, la Ferrari non ce la farà. Ma essere arrivati a giocarsi un mondiale all’ultimo respiro, via, mica ci eravamo più abituati”, ha concluso Turrini.

La Ferrari non arriva in corsa per uno dei due titoli mondiali da dodici anni. Era il 2012 quando Fernando Alonso giunse all’ultima tappa iridata in Brasile con 13 punti di svantaggio sul rivale Sebastian Vettel.

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