L’ex pilota della Ferrari ha analizzato la lotta per il mondiale di F1: il consiglio di Arnoux per Leclerc e la critica a McLaren.
Il trionfo di Monza premia la Ferrari, ora più vicina al vertice sia nel mondiale piloti che costruttori: l’ex pilota René Arnoux ha analizzato le bagarre iridate, Leclerc e il Cavallino possono avere una chance?
Morale alle stelle in casa Ferrari dopo il trionfo di Monza: il successo in Brianza, ottenuto da una SF-24 aggiornata – proietta Leclerc e il Cavallino nelle zone alte delle graduatorie del mondiale. Nei giorni successivi al Gran Premio d’Italia l’ex pilota della rossa – René Arnoux – si è confidato a La Gazzetta dello Sport, esprimendo il proprio punto di vista sulla situazione iridata.
Red Bull in crisi: Arnoux non è sorpreso, Costruttori aperto
Il 76enne di Grenoble ha commentato, nei giorni seguenti la vittoria ferrarista a Monza, la situazione in ottica iridata. Più incerta che mai, la bagarre in vetta è apertissima: “Da mesi dico che la vicenda ‘sesso e soldi’ (della Red Bull, ndr) avrebbe avuto ripercussioni. Ho sempre creduto potesse destabilizzare la squadra. Perfino Verstappen ne risente: un pilota di F1 è una persona molto solida, ma al contempo molto fragile”, ha spiegato Arnoux.
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Con una Red Bull in crisi, a poterne approfittare è anche la Ferrari: “39 punti di distacco non sono pochi, ma per come vedo male la Red Bull neanche così tanti. In mezzo però c’è anche la McLaren. Penso sarà una bella lotta“, ha osservato il francese.
“Charles, puoi essere imprendibile, ma serve più costanza”
Differente è il punto di vista sul campionato piloti. Arnoux tiene i piedi saldi per terra: “Charles è a 86 punti da Verstappen. Sono tanti, temo troppi“, ha analizzato l’ex pilota, prima di osservare le capacità di Leclerc. “Quando è in formissima come a Monaco e Monza è difficile andare a prenderlo, molto difficile. Però le gare sono 24: Charles deve solo essere più continuo.”
Norris può riprendere Verstappen, ma ad una condizione
Lando può puntare alla leadership di Max, ma il suo team dovrebbe cambiare atteggiamento. “Anche Norris è lontano (da Max, ndr), ma 62 punti sono già un’altra cosa. […] Per riuscirci, però, la McLaren deve giocare di squadra. Deve lavorare per lui!“
“Chi vince i mondiali? Posso solo dire che spero che li vinca, verosimilmente intendo. Siccome temo che Leclerc sia troppo distante, per il Piloti dico Norris. Naturalmente invece dico la Ferrari per il Mondiale Costruttori.”
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