Carlos Sainz ha commentato le sue qualifiche in Ungheria, dicendosi felice per il quarto posto, ma con qualche riserva.
Carlos Sainz si ritiene soddisfatto per il quarto posto nelle qualifiche del GP di Ungheria. Lo spagnolo scatterà domani davanti a Lewis Hamilton. Sesto il suo compagno di squadra, Charles Leclerc.
In gara sarà importante capire che tipo di temperatura dell’asfalto ci sarà. Nelle interviste post qualifiche, dove era presente anche F1InGenerale, lo spagnolo ha così commentato: “Sapevo che ieri avevamo bisogno di qualche aggiustamento. Le FP2 erano su una pista molto calda, così come le FP1, dove c’erano 60 gradi. Lì ho fatto un buon lavoro e sembrava che, con tempi molto alti, sarei stato vicino al primo posto. Quando la pista si è raffreddata, il terzo o il quarto tempo erano la posizione in cui saremmo rimasti in gara.”

Poi, la soddisfazione per essere “P4, dietro tre delle macchine più veloci.” Il #55 della Ferrari conferma di avere il pacchetto nuovo, che seppur abbia portato qualche vantaggio, la Rossa rimane ancora distante: “E’ lo stesso svantaggio che abbiamo avuto nelle ultime tre o quattro gare, ci mancano 3-4 decimi. La stessa percentuale di tempo che stiamo perdendo. Anche se il nuovo pacchetto dimostra che forse avrebbe funzionato, in realtà siamo ancora lontani.”
Sainz e la Ferrari possono sperare di arrivare a podio domani? “E’ una gara normale. I primi tre sono tre o quattro volte più veloci. Se succede qualcosa nelle prime file, una o due macchine esce fuori o fa un errore, spero di poterne approfittare.”
Lo spagnolo ammette di avere qualche riserva sull’efficienza della nuova spec. “Non sono convinto. Penso che dobbiamo ancora analizzare il tutto per capire come andare più veloci in curva, vedere con attenzione se abbiamo fatto il lavoro che volevamo, oppure se stiamo andando meglio di prima.”
“Negli ultime due curve ho iniziato ad avere un po’ di difficoltà. Sappiamo di avere una debolezza, sappiamo di poterlo risolvere, ma ci vuole tempo. Non avverrà subito. Spero che arrivino con una soluzione giusta perché non è possibile guidare con questi limitazioni”, conclude.
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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