Vasseur spera in una pole al GP d’Ungheria, ma occhio al fattore vento.
Le aspettative di Fred Vasseur per il GP d’Ungheria sono abbastanza alte. In una lunga intervista con Motorsport, il TP Ferrari spera in una pole position nel weekend di Budapest. Tuttavia, ottenere quell’ambita prima posizione potrebbe non essere così facile.
“Andiamo meglio nelle curve lente e quelle a novanta gradi che sui curvoni. Almeno questo è quanto abbiamo visto finora”, spiega il francese al noto sito sportivo.
“Possiamo sperare in una pole position. Credo che il fattore chiave potrebbe essere il vento. Ma anche Spa potrebbe essere una pista che si sposa bene con le caratteristiche della nostra monoposto”, evidenzia Vasseur. “C’è la chicane del Bus Stop, la Source e ci sono solo due curve ad alta velocità”.
Il fattore vento è elemento cruciale per la SF-23, e potrebbe non essere così facile da gestire in pista. Alla domanda sul perché sia un problema per la Ferrari, Vasseur spiega che “la macchina è troppo sensibile quando c’è vento in diagonale.”
Al contrario, se il vento è frontale non c’è nessun problema. Il team è comunque al lavoro per migliorare in questa area.
Ferrari… Via col vento
Il problema è stato riscontrato già a Silverstone: “Soffiavano forti folate e a questo si è sommato il fatto che venerdì non avevamo fatto le prove libere ed eravamo un po’ al buio con le gomme, quindi eravamo preoccupati del degrado degli pneumatici”, prosegue il team principal.
Al GP di Gran Bretagna, il fattore vento si è aggiunto a tutta una serie di strategie sbagliate che hanno condizionato la gara di Charles Leclerc e Carlos Sainz, come ammette Vasseur.
“Abbiamo optato per una strategia media-hard, come ha fatto la McLaren, mentre tutti gli altri hanno puntato su media-soft. Inoltre, abbiamo fatto il pit stop troppo presto”, continua, spiegando che in quella circostanza si trovavano in lotta con Russell e non volevano rischiare un undercut. L’uscita della Safety Car è stata poi il colpo di grazia. E sappiamo com’è finita.
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