Max fa quattro, ma la Red Bull non dà garanzie per il futuro: Jos Verstappen concede una fiducia “condizionata” al team austriaco.
L’elettrizzante cornice di Las Vegas accoglie il quarto capolavoro di Max Verstappen: l’olandese è campione con una Red Bull che non dà più garanzie per il futuro, la fiducia rischia di vacillare. Il papà, Jos, ha sollecitato la squadra in vista di un 2025 che si preannuncia decisamente più combattuto.
In Nevada la doppietta Mercedes passa in secondo piano di fronte al quarto acuto iridato di un Max Verstappen all’apice della propria carriera. Il classe ’97 di Hasselt ha sigillato l’ennesimo mondiale, che ha preso la via di Milton Keynes dopo una seconda parte di stagione piuttosto complicata.
“Abbiamo iniziato l’anno molto bene, poi siamo scivolati…”, ha osservato Jos, papà del confermato campione. La RB20 ha permesso a Max di conquistarsi un discreto bottino di punti nella prima parte del calendario, salvo rimettere tutto in discussione a partire dall’estate.
McLaren e Ferrari hanno lavorato per chiudere il gap con i rivali e la Red Bull è passata, in pochi mesi, da riferimento assoluto del Circus a terza forza in griglia. “Almeno sanno quali siano stati i problemi e quali siano le cose da cambiare”, ha proseguito un titubante Jos Verstappen ai microfoni di Viaplay.
Jos Verstappen, fiducia limitata: pressing a Red Bull per il 2025
Il 52enne, ex pilota di F1, tentenna: di concedere fiducia totale alla Red Bull per il prossimo futuro non se ne parla. “Prima voglio vedere cosa accadrà l’anno prossimo. Ora tocca a loro mostrare di aver compreso bene la situazione e quello che vogliono creare.”
Verstappen Sr nutre alcune perplessità sul team del figlio, chiamato a rispondere alle esigenze di un Max scatenato. “Se Max potrà continuare questo filotto nessuno può saperlo… Lo speriamo. La Red Bull al momento non ha la miglior macchina, altrimenti Max vincerebbe le gare. Per l’anno prossimo devono accadere un po’ di cose affinché si torni competitivi.“
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