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F1 | Verstappen, la minaccia d’addio è reale: “Max può ritirarsi in caso di escalation con la FIA”

Secondo Ralf Schumacher, Max Verstappen potrebbe seriamente accarezzare l’idea di abbandonare la Formula 1 qualora il braccio di ferro con la FIA degenerasse.

Il futuro di Max Verstappen in Formula 1, dopo le forti tensioni di Singapore, inizia ad assumere i connotati di un vero e proprio caso mediatico.

Verstappen Ralf Schumacher FIA
Verstappen e il braccio di ferro con la FIA: la prospettiva di Ralf Schumacher © F1

L’olandese, dopo aver deliberatamente adottato il silenzio stampa in conferenza stampa a seguito della sanzione comminatagli dalla FIA per aver utilizzato una parolaccia in diretta televisiva, ha minacciato ancora una volta un possibile abbandono alla classe regina, mostrandosi al tempo stesso visibilmente indispettito da quanto successo.

Un silenzio stampa che non ha però portato a una contro risposta da parte della federazione, che ha preferito chiudere un occhio, onde evitare ulteriori polemiche.

Sulla questione sono stati in molti tra gli addetti ai lavori a esprimersi, con i piloti che, tramite la GDPA (Grand Prix Drivers Association) hanno mostrato piena solidarietà all’olandese, reo di aver subito, secondo loro, un’ingiustizia del tutto gratuita.

A unirsi invece al coro degli ex piloti, oltre Nico Rosberg, ci ha pensato anche Ralf Schumacher, secondo il quale Verstappen potrebbe seriamente accarezzare l’idea di abbandonare la Formula 1 qualora il braccio di ferro con la FIA degenerasse.


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”Credo che Max possa ritirarsi, qualora ci fosse un’escalation”, ha esordito il tedesco.È indipendente e ha anche guadagnato già molti soldi nella sua carriera. In più, ha affermato più volte di non voler guidare in Formula 1 per sempre, quindi non mi sento di escludere l’ipotesi del suo ritiro”.

“Max ha anche tante cose che gli passano per la testa in questo momento. C’è la vicenda legata a Christian Horner, l’addio di Adrian Newey, la macchina che saltella nervosamente in pista, e il titolo che potrebbe scivolare via. È normale che a volte si possa imprecare, ma ritengo che un warning sarebbe stato sufficiente”.

Schumacher ne ha anche per Ben Sulayem

Il ruolo di Mohammed Ben Sulayem è tragico, sembra il nostro Olaf Scholz, ha aggiunto l’ex Jordan, Williams e Toyota, paragonando il presidente emiratino all’attuale cancelliere federale tedesco.

”È un disastro a livello comunicativo. Prima si è messo nei guai con Susie Wolff, poi c’è stato l’enorme scandalo con Liberty Media che gli è quasi costato il posto. Infine, i commenti fatti alla cerimonia ufficiale di premiazione ad Abu Dhabi. Consiglierei alla FIA di pensare a qualcuno di nuovo. Con Max adesso è una guerra”.

Infine, Schumacher ha voluto dare un consiglio a Verstappen: ”Se dovessi consigliargli cosa fare, gli direi di concentrarsi sulla pista, perché sul piano tecnico i problemi che deve fronteggiare sono già abbastanza grandi”.

”Lui però si sente trattato non in modo equo e si sta intestardendo, ma non credo che Ben Sulayem sia abbastanza intelligente da ribaltare la situazione. Quindi farei di necessità virtù e proporrei un progetto appassionante, magari aiutando dei bambini o qualcosa del genere”.

”Verstappen adesso deve però concentrarsi sulla macchina e sul campionato. Un boicottaggio del genere non è altro se non una distrazione”.

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