Nel venerdì di Singapore, Zak Brown ha svelato alcuni retroscena sull’ala McLaren, modificata dopo Baku dopo una “offerta” alla FIA.
La svolta prima di Singapore: la McLaren rinuncia al “mini DRS” e annuncia i cambiamenti all’ala posteriore dopo una ‘offerta’ alla FIA. Il CEO del team inglese ha parlato ai microfoni di Sky Sport Italia.
Nel corso del venerdì di Marina Bay la scuderia britannica ha annunciato il raggiungimento di un “accordo” con la Federazione. “Sebbene il nostro alettone posteriore visto a Baku sia conforme alle normative e superi tutti i test di deflessione della FIA, la McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito ad alcune conversazioni con la FIA”.
Successivamente la nota della McLaren conclude: “Ci aspettiamo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altri team in relazione alla conformità delle loro ali posteriori.”
Ala legale, ma meglio fare alcune modifiche. La McLaren tenta di sgonfiare l’attenzione mediatica sul “mini DRS” già a Singapore, Zak Brown ha raccontato un retroscena sull’offerta alla FIA.
Leggi anche: F1 | Marko sospetta altre irregolarità “FIA ci ha già ascoltato tardi, non commetta altri errori”
“È stata la FIA che vi ha chiesto di modificare la vostra ala posteriore o vi siete offerti di cambiarla?”, ha chiesto la giornalista Mara Sangiorgio.
La replica di Zak Brown è perentoria: “No, ci siamo offerti noi. Chiaramente se n’è parlato nel paddock tra Baku e SIngapore. Ci siamo offerti di fare una piccola modifica e la FIA ha accolto la nostra richiesta.”
Quanto toglierà alle MCL-38 tale cambiamento? I rivali hanno la propria opinione, ma Brown è sicuro: “Red Bull dice che saremo uno o due decimi più lenti? Non ci saremmo offerti di fare una modifica se avessimo pensato che avrebbe fatto una grossa differenza.”
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter