F1 | Vasseur difende la squadra: “Se si verifica un problema una volta non è la fine del mondo”

Frederic Vasseur ha analizzato il difficile weekend di Silverstone in casa Ferrari, che ha decretato una SF24 ormai quarta forza consolidata con i problemi di bouncing emersi post Barcellona

Se le tre trasferte di Montreal, Barcellona e Spielberg avevano fatto scattare qualche campanello d’allarme in casa Ferrari, quanto visto a Silverstone questo weekend certifica una SF-24 ormai allo sbando sul fronte tecnico, e i risultati ovviamente non possono che essere deludenti.

Vasseur Ferrari Silverstone
Vasseur ha analizzato il difficile weekend Ferrari a Silverstone e i problemi della SF24 © Ferrari

Ferrari, la SF24 perde la retta via a Silverstone

Gli uomini di Maranello, vedendo i tanti problemi di bouncing emersi nelle prime due sessioni di prove libere sulla monoposto di Charles Leclerc, avevano decidere di fare un passo indietro al sabato con entrambe le vetture, tornando alla vecchia specifica di Imola anche a discapito della performance.

Nonostante una piattaforma più stabile e meno imprevedibile, il GP di Silverstone ha decretato una SF-24 ormai quarta forza consolidata, alle spalle di una Red Bull (con Max Verstappen) e una McLaren competitive su ogni tipologia di circuito ma anche anni luce dietro una Mercedes che, fino alla tappa monegasca, non era nemmeno mai stata in grado di salire sul podio.

Non cerca scuse Frederic Vasseur, mai come oggi in difficoltà nel dare spiegazioni, il quale ha analizzato il deludente weekend britannico cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno: ”Credo che questo fine settimana abbiamo fatto un passo avanti, almeno dal punto di vista tecnico. Abbiamo capito molto meglio la situazione domenica sera rispetto a venerdì mattina.

”Questo credo sia incoraggiante per l’ultima parte della stagione. Sicuramente il risultato di oggi non è ideale. Credo che la situazione sia esattamente la stessa dell’anno scorso, quasi nella stessa fase della stagione tra Silverstone, Budapest, e Spa. A Zandvoort ci fermammo per fare una scansione completa della situazione e riuscimmo ad avere un buon recupero”.

”La cosa difficile in questa situazione è che quando hai un problema non hai test adeguati. Per risolverlo o almeno per capirlo a volte devi scendere a compromessi o sacrificare le sessioni del venerdì. Significa che ci siamo messi in una situazione difficile, ma questo lo sapevamo già da prima. Abbiamo preso la decisione prima del weekend e credo che sia stata la decisione giusta”.

Cosa fare adesso?

Il francese ha poi parlato della possibilità di tornare alla specifica di Barcellona in vista della tappa di Budapest: ‘‘Dovremo fare un’analisi approfondita del weekend e considerare il fatto che Silverstone era di gran lunga la pista più aggressiva in termini di bouncing, con curve ad alta velocità e così via. Avremo tempo per discutere e decidere per Budapest”.

Parlando proprio del bouncing, che ha falcidiato le performance della SF-24 post Barcellona, Vasseur ha commentato: ‘È piuttosto difficile avere una correlazione perché non c’è il bouncing in galleria del vento. Tutti noi abbiamo delle metriche ma non si può prevedere se questo pezzo avrà più bouncing rispetto a un altro, ma sapere se avrà un impatto negativo sulle prestazioni è un’altra storia”.


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”Per risolvere il problema abbiamo tante. Hai soluzioni con compromessi sulle prestazioni e hai soluzioni senza compromessi sulle prestazioni sviluppando un nuovo pacchetto. Penso che ora ci siamo. Dovremo affrontare forse la prossima gara con l’auto attuale e presto o tardi porteremo un aggiornamento con meno rimbalzi”.

”Negli ultimi 16 mesi, tutti gli aggiornamenti che abbiamo apportato hanno avuto una correlazione molto, molto buona con quello che abbiamo fatto nella galleria del vento. Credo che sia stato uno dei punti di forza del team per tutto l’anno scorso, e ogni volta ha dato i suoi frutti. Questa volta abbiamo avuto un problema, ma non è che se si verifica un problema una volta è la fine del mondo”.

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