F1 | Vasseur spiega perchè “il risultato di Silverstone è stato fuorviante”

Frederic Vasseur ha parlato del drastico calo di rendimento da parte di Ferrari nelle ultime gare e dei problemi di bouncing emersi con il nuovo pacchetto

Dalle stelle alle stalle; così si potrebbe banalmente riassumere il ruolino di marcia del cavallino rampante nelle ultime gare, con la SF-24 che, dopo aver regalato una gioia immensa ai tifosi e allo stesso Charles Leclerc a Monaco, sembra essersi spenta di colpo, falcidiata dai problemi di bouncing emersi con il nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto a Barcellona. 

Vasseur Ferrari bouncing
Frederic Vasseur ha parlato del calo di rendimento di Ferrari e dei problemi di bouncing

Vasseur fa il punto della situazione

Per cercare di invertire una tendenza sempre più negativa, gli uomini di Maranello hanno deciso di ”sacrificare” in parte il weekend di Silverstone, decidendo di tornare alla vecchia configurazione su entrambe le vetture dalle qualifiche in poi, dopo una meticolosa comparazione nelle prime tre sessioni di libere con l’obiettivo di raccogliere dati, e conseguentemente risposte.

”Il risultato di Silverstone è stato fuorviante”, ha esordito Frederic Vasseur in un’intervista concessa ad Auto Motor und Sport, parlando del drastico calo di rendimento da parte di Ferrari nelle ultime gare e dei problemi di bouncing emersi con il nuovo pacchetto.

”Ora capiamo meglio il nostro recente problema rispetto a prima di questo weekend. Abbiamo dovuto sacrificare le sessioni di prove libere del venerdì per questo motivo. Le lezioni apprese ci aiuteranno però ad andare avanti”.

”Dov’è il problema? L’aggiornamento di Barcellona è un progresso sulla carta, e in gran parte anche in pista. Purtroppo, il bouncing è tornato in alcune curve veloci, ma non in tutte. Poiché non è riproducibile nella galleria del vento, è difficile capire cosa lo provochi”.

”Il bouncing fa aumentare la temperatura degli pneumatici e ciò comporta un costo in termini di tempo sul giro in altri punti. Ecco perché a Silverstone abbiamo confrontato due diverse specifiche.

Ferrari spera di arginare il fenomeno perlomeno in maniera parziale nelle prossime tappe, con il nuovo pacchetto che verrà re-introdotto in Ungheria: ”Ora abbiamo tempo fino a Budapest per trovare una soluzione. All’inizio si dovrà decidere di creare una situazione senza bouncing, sacrificando un po’ di tempo sul giro. L’obiettivo deve essere quello di utilizzare un upgade per risolvere le cause responsabili dei rimbalzi”.


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Il francese ha inoltre aggiunto: ”Alla fine della scorsa stagione eravamo già in grado di lottare per la pole position ma avevamo ancora problemi in gara. Abbiamo recuperato molto durante l’inverno. In questa stagione ci siamo concentrati maggiormente sulla gara. Ecco perché il passo sulla distanza di gara è stato un po’ più grande rispetto a quello sul giro’ secco’.

”L’anno scorso abbiamo sofferto nelle curve veloci. È naturale che si presti molta attenzione a quest’area e che si lavori su questo aspetto nella galleria del vento. Ecco perché sembra che i punti di forza dell’anno scorso siano ora una debolezza”.

”Attualmente la griglia è così compatta che non si può più parlare di punti di forza e di debolezza. Quando la differenza è di soli due decimi, qualcosa di positivo può facilmente trasformarsi in negativo. D’altra parte, le fasi di sviluppo stanno tornando visibili. In passato, quasi nessuno notava due decimi di progresso. Ora possono portarti dal quinto al primo posto o viceversa”.

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