Gunther Steiner ha avuto qualcosa da ridire nei confronti degli attuali team principal in Formula 1, a eccezione di pochi ex colleghi.
Gunther contro tutti
Cacciato senza la minima esitazione da Gene Haas a inizio stagione, Gunther Steiner ha evidentemente ancora il dente avvelenato nei confronti di uno sport che gli ha dato indubbiamente moltissimo, facendolo diventare quasi una star dei social, ma che dall’altro lato gli ha lasciato qualche cicatrice ancora in via di guarigione.
Dopo lo scottante addio alla Haas, il manager di Merano è rimasto attivamente coinvolto nel paddock nel ruolo di opinionista e commentatore televisivo, avendo rilasciato anche da poco il suo secondo libro dal titolo ”Unfiltered, My Incredible Decade in Formula 1”, che fa da eco al successo di ”Surviving To Drive” dello scorso anno.
“Continuo a dire che sono un uomo molto impegnato e disoccupato”, ha affermato l’italo-statunitense in un’intervista rilasciata al New York Times.
“Non mi sarei mai aspettato di essere così impegnato. Volevo essere impegnato con le mie cose, ma al momento, fino alla fine di novembre, faccio fatica a stare al passo con me stesso”.
Steiner ha poi riflettuto sul suo periodo lontano dai campi di gara nel ruolo di team principal: “Si ha un quadro molto più chiaro di quando si è in trincea. Quando sei lontano, puoi vedere cosa è andato storto. Mentre sei lì, perché stai lavorando per risolvere i problemi, non li vedi così chiaramente come li vedi ora”.
“Quando si è in F1 si sa come funziona – ha poi aggiunto, rivolgendo una frecciatina nei confronti di Gene Haas – le persone vengono divorate. In alcuni team ci sono le porte girevoli. Per un anno o due ci metti il cuore e l’anima, e vieni comunque mandato via”.
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Infine, Gunther ha avuto anche qualcosa da ridire nei confronti dei suoi ex colleghi: “Quello che prima era il direttore sportivo o il team manager, ora è il ruolo del team principal, ma sono rimasti in pochi”.
”A essere onesti, solo Wolff, Horner e Vasseur possono prendere decisioni. Tutti gli altri, ad esempio in una riunione della F1 Commission, devono telefonare a qualcuno per chiedere cosa fare“.
”Possono parlare di quante gomme usare nel weekend, ma sulla parte commerciale non hanno alcuna autorità, perché hanno qualcuno sopra di loro. Non è un bene per la Formula 1. I media sanno di parlare con persone che sono solamente dei messaggeri”.
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