Helmut Marko ha commentato le recenti dichiarazioni di Christian Horner su un presunto interessamento di Red Bull nei confronti di George Russell.
Milton Keynes o Brackley nel 2026?
In scadenza di contratto al termine della prossima stagione, George Russell rischia di essere potenzialmente uno dei prezzi pregiati del prossimo mercato piloti.
Mentre Ferrari e McLaren hanno già blindato le proprie line-up con Hamilton e Leclerc da un lato, e Piastri e Norris dall’altro, Red Bull è l’unico top team, al momento, a non avere ancora grandi certezze su quella che sarà la coppia in vista del 2026, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici.
Con Sergio Perez sempre più improntato verso l’addio alla Formula 1 a fine stagione, e con un Max Verstappen che continua a minacciare l’abbandono alla classe regina, soprattutto a seguito dei recenti scontri con la FIA, la scuderia di Milton Keynes rischia di ritrovarsi in una posizione alquanto scomoda tra poco più di dodici mesi.
Per tale motivo, anche per infastidire il tanto odiato rivale (sportivamente parlando) Toto Wolff, Christian Horner ha già iniziato a sondare il terreno, mettendo nel mirino proprio il numero 63: “Non abbiamo paura di uscire dal parco piloti Red Bull”, ha affermato il britannico ai microfoni di Sky Sky Sports durante il weekend di Singapore.
“George Russell è fuori contratto alla fine del prossimo anno. Sarebbe sciocco non prenderlo in considerazione. Ci sono anche altri piloti, piloti di talento, che potrebbero essere fuori contratto”.
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Prontamente è arrivata anche la replica di Helmut Marko, che come ormai consuetudine da diversi mesi a questa parte, ha espresso un parere opposto rispetto al collega: ”George Russell è alla pari con Hamilton in qualifica, se non più veloce”.
“Ma George è legato alla Mercedes, e ora ci stiamo concentrando sui nostri piloti junior”.
Da capire anche se Verstappen rispetterà l’accordo sottoscritto con Red Bull fino al 2028, o se uno tra Kimi Antonelli e lo stesso Russell dovrà farsi da parte nel 2026, con Toto Wolff che, dopo il mancato colpo in estate, ha ribadito a più riprese di voler ancora fare carte false per il fuoriclasse olandese.
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