Helmut Marko non ha particolarmente gradito l’incidente occorso a Yuki Tsunoda nelle qualifiche del GP del Messico.
Il ritorno di Liam Lawson in Formula 1 ha evidentemente influito sulle certezze costruite da Yuki Tsunoda nei primi due terzi di stagione.
Dopo aver demolito Daniel Ricciardo, al punto da spingere Red Bull a liberarsi di lui ancor prima della fine del campionato, il pilota giapponese ha iniziato ad accusare il colpo con l’arrivo del nuovo compagno di squadra, e non è un caso, forse, che il banale errore commesso nelle qualifiche del GP del commesso sia frutto di tale pressione.
Un incidente superfluo
Un incidente mal digerito in primis da Helmut Marko, che si è espresso con toni molto duri nel commentare quanto accaduto ieri in Q2: “È ancora troppo instabile”, ha dichiarato l’austriaco ai microfoni di a Sky Deutschland.
“Yuki ha avuto un testacoda anche ad Austin e ora questo incidente in qualifica. Pensavamo che si fosse stabilizzato, ma a quanto pare non è così. Ora, quando la pressione viene meno Lawson, è ancora più evidente”.
“Ha un nuovo fondo, proprio come Lawson, ma non so se hanno dei pezzi di ricambio”, ha poi aggiunto
“Se si dovesse ricostruire, sarebbe una retrocessione in ultima fila. Quindi è stato un incidente del tutto superfluo”.
Anche lo stesso Tsunoda, commentando la dinamica dell’incidente, si è detto sorpreso da quanto accaduto: ”Inizialmente ho avuto un bloccaggio all’interiore e sapevo già che non avrei potuto fare la curva”.
“È strano, non ho spinto molto in quel punto e per tutta la settimana non ho avuto nessun bloccaggio dell’anteriore in nessun giro in quella curva”.
“Sono rimasto sorpreso, ma è comunque un peccato non essere riuscito a sfruttare al massimo questa opportunità”.
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