Il presidente della federazione Mohammed Ben Sulayem ha risposto duramente alle voci su una possibile scissione tra F1 e FIA
L’autorità di Mohammed Ben Sulayem, alla luce degli ultimi avvenimenti, uno su tutti il caso Wolff, risulta sempre più compromessa. Il presidente arabo, alla guida della federazione dal 2021, si è ritrovato letteralmente accerchiato da Liberty Media e le dieci scuderie, le quali hanno smentito all’unisono le voci di un presunto caso di conflitto d’interessi tra i coniugi Wolff, costringendo la FIA ad archiviare l’indagine in meno di 48 ore.
Come già successo in passato, con l’aumentare degli scontri tra Formula e FIA torna di moda anche una possibile scissione tra le due entità che portano avanti gli interessi dello sport, con Ben Sulayem che ha però voluto mettere bene in chiaro le cose sull’imprescindibile ruolo che la federazione ricopre ancora oggi.

Possibile scissione tra F1 e FIA: Ben Sulayem prende posizione
“Dico una cosa, lo dico con modestia e chiarezza: non ci sarà un giorno in cui, svegliandosi, la FIA non ci sarà più”, commenta in modo deciso Sulayem in un’intervista concessa a Motorsport Magazin.
”Per altri è diverso, anche Liberty ha il diritto di vendere a un’altra realtà, e già domani potrebbe non essere più con loro la F1. Dovrei rapportarmi quindi con altri. Rispetto Liberty, sono qui per generare profitti, viceversa perché mai avrebbero dovuto rilevare il prestito del campionato? Sono persone intelligenti e li supporto”.
”Sappiamo quali sono le nostre responsabilità e i nostri compiti. La chiarezza è molto importante e io non sono contro il business di nessuno, questo sia chiaro. Qui ci sono persone presenti per fare soldi, ogni prodotto che abbiamo, ogni sponsor, ogni partner: se investe, c’è un ritorno di qualche tipo”.
”Nessuno fa qualcosa per nulla. La FIA è diversa. Non siamo una realtà che genera profitti ma dobbiamo anche sostenere le nostre finanze, e dobbiamo dare maggior valore alle persone che lavorano per noi”.
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Proseguendo nel suo soliloquio, il presidente arabo ha negato fortemente ogni possibile scissione tra la FIA e F1, ribadendo che il ruolo della federazione, ancora oggi, è fondamentale per il presente e futuro dello sport: “La gente parla di una separazione? Chi lo dice non sa nemmeno di cosa sta parlando”.
”Pensano davvero che i grandi costruttori correrebbero il loro campionato senza avere un organo regolatore? Credono davvero che investirebbero? Volete che diventi un altro wrestling dove sai in anticipo chi vince? Dove qualcuno investe e all’improvviso vengono cambiate le regole?
”Si tratta di avere regole chiare prima, poi puoi investire. Questo è uno spettacolo. Qui no, qui abbiamo uno show ma con un organo di governo, uno show con delle regole e sai che effettuiamo un controllo giusto e adeguato. Il resto sta a te, alla tua squadra e al tuo pilota”.
La posizione di Ben Sulayem è chiara: sì allo spettacolo, ma senza compromettere l’aspetto sportivo puramente per un tornaconto economico. Tuttavia, la FIA è anche ben consapevole di dover cambiare rotta rispetto al disastroso 2023, che ha generato un turbinio di polemiche proprio a causa di alcune discutibili decisioni e comportamenti adottati dalla federazione.
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