Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur è tornato sul deludente GP di Jeddah della SF23, sottolineando come in questo momento ci sia bisogno di lavorare seriamente per risolvere i problemi.
Tra le poche note positive che il gran premio in Arabia Saudita ha lasciato ai tifosi della rossa, le dichiarazioni del team principal francese possono far ben sperare in vista di uno scossone interno a Maranello, dopo la pessima prestazione messa in mostra ieri. Al termine della gara, Frederic Vasseur è tornato sul deludente GP di Jeddah della Ferrari e della SF23, sottolineando come in questo momento ci sia bisogno di lavorare seriamente per risolvere i problemi. Inoltre, il francese ritiene che continuare a parlare della situazione attuale non aiuterà il team a ricucire il gap.
Ferrari: Vasseur critica la SF23 di Jeddah e la squadra senza troppi giri di parole
”La prima cosa che chiederò agli ingegneri? “Non raccontiamoci stron*ate. La cosa più importante in situazioni come queste è capire perché non andiamo bene, non dobbiamo raccontarci stron*ate. Dobbiamo cambiare, scoprire dove stiamo sbagliando, e spingere. Basta parole, basta discorsi. Scusate se ho usato un brutto termine, ma il significato per me è chiaro. Il potenziale della macchina è buono. Forse non abbastanza quanto quello della Red Bull, ma non riusciamo a sfruttarlo se non in alcuni momenti”.
Parole molto dure rilasciate dall’ex Alfa Romeo al Corriere della Sera, che tuttavia suonano più come uno sprone a voler far meglio e non accontentarsi di quanto visto a Jeddah. Il francese ribadisce come secondo lui la SF23 abbia ancora del potenziale da esprimere, seppur non a livello della inarrivabile RB19 di Verstappen e Perez.
”Cerchiamo di mantenere la calma, il mio lavoro è questo. È inutile farsi prendere dalla paura adesso”, prosegue Vasseur. ‘‘Qui non è stato tutto da buttare, in certi momenti eravamo migliorati rispetto al Bahrein. Il problema vero è cominciato quando abbiamo montato le gomme dure. Bisogna restare calmi e capire che cosa stiamo sbagliando”.
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”Non è immaginabile una macchina capace di puntare alla prima fila in qualifica che poi in gara non va da nessuna parte. No, non è immaginabile. L’unica cosa che possiamo fare adesso è spingere come matti, sperando che basti”.
Infine, il tecnico francese ha smentito le voci che vedevano una scelta di andare più conservativi sulla potenza della Power Unit, visti i problemi di affidabilità visti a Sakhir: ”Non possiamo cambiare le mappature dalla qualifica alla gara, oggi non abbiamo avuto problemi di affidabilità”.
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