In attesa dell’annuncio sul nuovo direttore tecnico, Ferrari ha ufficializzato la promozione di Diego Tondi come nuovo capo dell’aerodinamica.
Tondi scala le gerarchie in Ferrari
Dopo aver attraversato un periodo estremamente delicato e dopo aver perso una figura chiave come Enrico Cardile direzione Aston Martin, Frederic Vasseur è pronto a correre ai ripari, nel tentativo di ridare nuova linfa a una Ferrari che sembra aver smarrito la direzione dal punto di vista tecnico da Monaco in poi.
In attesa dell’annuncio sul nuovo direttore tecnico, Ferrari ha ufficializzato la promozione di Diego Tondi come nuovo capo dell’aerodinamica, con il tecnico italiano che ha voluto condividere la notizia tramite il proprio profilo LinkedIn.
A Maranello dal 2007, il tecnico italiano può vantare grande esperienza in Formula 1 tra le fila del cavallino, avendo percorso tutta la trafila che lo ha portato negli anni a scalare le gerarchie e a ricoprire ora un incarico estremamente delicato, vedendo le recenti difficoltà della rossa in pista.
Laureatosi in ingegneria aerospaziale presso l’Università di Pisa con specializzazione in aerodinamica, Tondi ha iniziato a lavorare in Ferrari nell’ottobre 2007, inizialmente nel dipartimento delle auto stradali e occupandosi di simulazioni CFD e test in galleria del vento.
Nel 2008 è poi passato al team di Formula 1 come ingegnere addetto ai test in galleria del vento, dedicandosi allo sviluppo dell’ala anteriore fino ad agosto 2010 per poi passare successivamente alla parte posteriore fino a settembre 2011.
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Dal 2011 al 2013 lavora come Concept Aerodynamicist, diventando poi il leader del team di sviluppo della parte anteriore per ben quattro anni dal 2014 al 2018. Nel 2020 diventa principal aerodynamicist, supportando il responsabile dello sviluppo aerodinamico nella gestione quotidiana dello sviluppo, per poi essere ulteriormente promosso a Head of Aerodynamic development nel Gennaio 2021.
Recentemente si è parlato molto anche di una presunta offerta che Mattia Binotto avrebbe fatto a Tondi per portare uno dei suoi fedelissimi in Audi, con quest’ultimo che avrebbe però gentilmente declinato l’offerta, decidendo di restare alla corte di Maranello.
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