Eddie Jordan ritiene che Kimi Antonelli non avrebbe dovuto debuttare ufficialmente in una sessione ufficiale in un top team come Mercedes.
Una pressione troppo grande da gestire?
Smaltita la delusione della notizia dell’addio shock di Lewis Hamilton a inizio stagione, Toto Wolff può consolarsi e godersi la sua nuova stella, nella speranza che Kimi Antonelli ripaghi i grandi investimenti fatti da Mercedes nel corso degli anni nel finanziare la sua carriera nelle categorie minori fino a oggi.
Appena raggiunta la maggiore età alla vigilia del GP d’Italia, il giovane talento italiano ha stupito il mondo intero nelle categorie minori, imponendosi in scioltezza sia in F4 italiana e tedesca che in Formula Regional lo scorso anno, al punto da convincere Wolff a metterlo in macchina direttamente in F2 quest’anno, saltando a piè pari la F3.
Il prossimo anno Kimi compirà un altro gigantesco step, debuttando non solo in Formula 1 a soli 18 anni ma direttamente al posto di Lewis Hamilton in Mercedes al fianco di un cliente estremamente scomodo come George Russell.
Proprio alla vigilia del weekend di Monza, il bolognese ha segnato ufficialmente il suo esordio in una sessione ufficiale in classe regina, mostrandosi competitivo sin dai primissimi chilometri ma pagando l’inesperienza e la voglia di impressionare con un banale incidente, che lo ha costretto ad abbandonare il turno dopo soli dieci minuti.
Mentre la squadra è intervenuta tempestivamente nel proteggere il pilota da qualsiasi tipo di attacco mediatico, c’è chi, come Eddie Jordan, ritiene che Antonelli non avrebbe dovuto debuttare ufficialmente in una sessione ufficiale in un top team come Mercedes, in primis per una questione di pressione.
“Ho sempre pensato che la pressione della Mercedes sarebbe stata eccessiva per Kimi al suo debutto e alla sua prima uscita, e alla fine è andata proprio così’, ha esordito il magnate irlandese al podcast di Formula For Success.
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“È andato in testacoda e ha causato molti danni alla vettura. Sono ancora convinto che ci sia posto per Kimi, ma non in Mercedes. Questo è il punto che sto cercando di dimostrare”.
“Non mi interessa quanto sia veloce. Dovrebbe essere collocato in un posto che dia a Toto e al suo team la possibilità di imparare per un anno e di crescere in quel modo. Questo è il mio punto di vista”.
“Kimi dovrebbe essere in Williams o in un altro posto dove Toto possa collocarlo. È quello che diciamo da sempre. Ricordate quello che Bernie Ecclestone diceva sempre, quando si va in cerca di soldi, o si va in cerca di qualsiasi cosa, lui diceva ‘guadagnati il diritto’. Diceva solo questo: ‘guadagnati il diritto di chiedere’.
“E quindi, al momento, non vedo come Antonelli si sia guadagnato il diritto. Non ancora. Non mi dà quel fattore di fiducia totale”.
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