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F1 | Magnussen rientra dal race ban a Singapore: il danese si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Kevin Magnussen, pronto a tornare in macchina a Singapore dopo il race ban di Baku, ha avuto qualcosa da ridire sui regolamenti relativi alle penalità.


Il ritorno di K-Mag

Dopo aver ceduto a malincuore il proprio sedile a Oliver Bearman, capace di chiudere il GP dell’Azerbaijan a punti dopo la splendida prova di Jeddah, Kevin Magnussen è pronto a tornare in macchina sul tortuoso circuito cittadino di Marina Bay.

Magnussen race ban Singapore
GP Singapore: Magnussen si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo il rientro dal race ban

Il pilota danese era stato infatti squalificato per un turno per aver esaurito il limite di punti di penalità (12/12) accumulabili sulla superlicenza a seguito dell’incidente provocato con Pierre Gasly a Monza.

Tornato a Singapore dopo la sosta forzata, il pilota Haas ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Vieni punito, poi ritorni e dici: ‘Sono pronto a fare casino’.

”È buffo come funziona (il regolamento n.d.r), ma in un certo senso non mi ha influenzato molto con quei punti. È stato fastidioso sapere che la prossima volta che succederà qualcosa, ci sarà un race ban. È bello sapere che questo non è più un fattore”.

“In realtà non credo che abbia influito su di me e sul mio modo di guidare. Ho cercato di dire: ‘Devo continuare a lavorare, e qualsiasi cosa accada, accade’.


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Magnussen ha cercato di prendere l’accaduto con filosofia, ritagliandosi del tempo non previsto con i propri cari: ”Ho passato un fine settimana extra con la famiglia, quindi per molti versi è stato bello avere una piccola vacanza a sorpresa”.

“Domenica ho guardato un po’ di gara nella mia palestra con mezzo occhio, mentre mi stavo ancora allenando. Ho cercato di staccare la spina, e ho colto l’occasione per fare un bel weekend di riposo”.

“È stata una sensazione strana. Ho pensato che fosse strano che io fossi qui e loro lì. Non ci ho pensato troppo”.

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