L’anteprima di Frederic Vasseur alla vigilia del GP d’Ungheria, con Ferrari che spera di rifarsi a Budapest dopo gli ultimi disastrosi risultati grazie a un fondo rivisto
Archiviato il disastro di Silverstone di due settimane fa, Ferrari e Frederic Vasseur sono pronti a lasciarsi il recente passato alle spalle e a rifarsi in vista del GP d’Ungheria, nel tentativo di risollevare le sorti di un mondiale che, dopo aver toccato il cielo con un dito a Monaco, sembra sempre più compromesso.

Che Ferrari vedremo a Budapest?
Se da un lato il pacchetto di aggiornamenti introdotto a Barcellona ha contribuito ad aumentare il carico aerodinamico (soprattutto nel lento) e l’efficienza aerodinamica della SF-24, dall’altro ha fatto riemergere il preoccupante fenomeno del bouncing, che nei curvoni ad alta velocità del circuito britannico ha letteralmente mandato in crisi la monoposto.
Per cercare di ovviare al problema, Ferrari ha sacrificato parte del weekend in delle importanti operazioni di correlazione tra i due pacchetti nelle prove libere, decidendo infine di tornare indietro e di montare la vecchia specifica per il prosieguo del weekend.
”La settimana di pausa prima dell’Ungheria ci ha permesso di analizzare a fondo tutti i dati raccolti nelle ultime tre gare”, ha esordito Vasseur alla vigilia del weekend magiaro.
”Abbiamo constatato che il pacchetto di upgrade recentemente introdotto ha portato i benefici attesi in termini di punti di carico, ma ha anche innescato degli effetti collaterali che hanno peggiorato il comfort di guida di Charles e Carlos”.
Il francese ha poi anticipato alcuni correttivi che, sulla carta, dovrebbero migliorare il feeling di guida dei due piloti: ”Abbiamo lavorato sodo in azienda e dunque a Budapest porteremo una versione evoluta del fondo che contiamo possa dare ai piloti una vettura con la quale possano esprimersi al meglio delle loro capacità”.
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”In questa stagione si continua a lottare sul filo dei centesimi. Avere Charles e Carlos in piena fiducia può consentirci di ottenere risultati migliori, in gara ma soprattutto in qualifica, quando si tratta di spingere al limite”.
Nonostante il recente trend negativo, infine, il manager di Draveil spera in una rossa nuovamente competitiva sul tortuoso circuito dell’Hungaroring: ”Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione all’Hungaroring potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista”.
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