Le parole di Charles Leclerc alla vigilia del GP di Austin, con Ferrari chiamata alla prova del nove definitiva sul circuito del COTA.
“Quest’anno abbiamo fatto grandi progressi, soprattutto nella gestione degli pneumatici, e dobbiamo continuare così”. Suona così la carica Charles Leclerc alla vigilia di un weekend importantissimo per lui e per la Ferrari, chiamata a confermare i progressi degli ultimi mesi su una pista storicamente ostica per il team di Maranello.
Dopo gli aggiornamenti al fondo e all’ala posteriore introdotti a Monza, e la nuova ala anteriore portata a Singapore, la SF-24 dovrà mandare un segnale di maturità sul circuito del circuito texano, in particolar modo nel tratto dello snake nel primo settore.
Il monegasco, però, non teme i lunghi curvoni veloci del COTA: “Abbiamo capito cosa dobbiamo fare con la macchina per diventare più veloci. Ora dobbiamo implementarlo sotto forma di miglioramenti. La concorrenza è forte. La McLaren in particolare è estremamente impressionante”.
“L’obiettivo è chiaro: vogliamo ottenere il maggior numero possibile di punti. Non ho ancora escluso la vittoria nei Costruttori, e se ci comportiamo bene come a Monza e a Baku, possiamo ancora farcela. Ma tutto deve andare per il verso giusto”.
“Abbiamo alle spalle tre gare su circuiti atipici, ovvero Monza, Baku e Singapore. Ora vogliamo scoprire qui ad Austin quanto hanno funzionato tutti i miglioramenti apportati alla vettura su circuiti, diciamo così, più tradizionali”.
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“Qui in Texas mi aspetto che la McLaren sia davanti, una Red Bull vicina, poi noi dovremmo seguire a pari merito. Non ci vedo come favoriti, piuttosto come sfidanti”.
“Non abbiamo apportato miglioramenti significativi alla vettura. Vogliamo solo esplorare meglio ciò che abbiamo. Abbiamo raccolto molti dati negli ultimi fine settimana, che dovrebbero essere sufficienti per elaborare un buon set-up anche con un tempo limitato. Abbiamo solo una sessione di prove libere, poi passeremo già alle qualifiche sprint”.
Infine, Leclerc ha aggiunto: “A Monza, Baku e Singapore non abbiamo avuto un quadro completo dei nostri miglioramenti, quindi mi aspetto di più dal lavoro in Texas, Messico e Brasile. Naturalmente, questo stabilisce anche la direzione per la prossima stagione. Crediamo di essere sulla strada giusta”.
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