Le parole di Frederic Vasseur alla vigilia del GP del Qatar, penultimo appuntamento di una stagione 2024 ancora aperta per il mondiale costruttori tra Ferrari e McLaren.
Sebbene il circuito di Losail non rappresenti, sulla carta, il miglior tracciato per le caratteristiche della SF-24, Ferrari non intende assolutamente abbandonare la contesa per il titolo costruttori, e si presenta in Qatar vogliosa di accorciare ancor di più il gap da McLaren, già ridotto di un terzo lo scorso weekend in quel di Las Vegas.
Il cavallino, per certi versi a sorpresa, ha pagato dazio nei confronti di una Mercedes tornata straripante grazie al freddo e alla configurazione aerodinamica più carica, ma ha comunque avuto la meglio su una MCL-38 che, proprio a Losail, dovrebbe tornare assoluta protagonista.
Vasseur suona la carica
Ne è perfettamente consapevole anche Frederic Vasseur, che si è espresso così alla vigilia di un weekend che si rivelerà quasi sicuramente decisivo ai fini delle speranze iridate del team di Maranello: ”La seconda gara di questa ultima tripletta stagionale ci vede passare dal freddo del deserto di Las Vegas – dove abbiamo ridotto di un terzo il nostro distacco in classifica da McLaren portandolo da 36 a 24 punti – al clima ben più caldo di Lusail”.
”Anche i tracciati non potrebbero essere più diversi, dato che dalle curve a 90 gradi alternate a lunghi rettilinei, ci troviamo a gareggiare su un circuito che propone molti curvoni da alta velocità, caratteristica che sulla carta non gioca a nostro favore”.
”Il GP del Qatar è l’ultimo stagionale con il formato Sprint, che tende a mettere in luce il lavoro che i team svolgono a casa, dal momento che c’è solo una sessione di prove libere a disposizione. In palio ci sono 59 punti, anche se non siamo noi quelli in condizione di poter fare calcoli”.
”Dal canto nostro dobbiamo curare nei dettagli l’esecuzione e mettere Charles e Carlos in grado di sfruttare al meglio il potenziale delle loro SF-24”.
”Il livello elevatissimo di questa Formula 1, soprattutto nelle ultime gare, ci ha dimostrato che ogni minimo dettaglio può fare la differenza e ribaltare anche gli scenari che sembrano più consolidati”.
Infine, il francese ha aggiunto: ‘‘È tempo per piloti, tecnici e squadra – tanto in pista che a Maranello – di produrre l’ultimo sforzo nelle due gare conclusive di questa stagione. Mettiamocela tutta!”
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