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F1 | “Se la macchina non è perfetta, Sainz è più veloce di Leclerc”

Marc Surer ritiene che Carlos Sainz abbia ancora tutte le carte in regola per poter diventare campione del mondo prima di Charles Leclerc.

Carlos Sainz campione del mondo prima di Charles Leclerc: uno scenario possibile secondo Marc Surer.

Leclerc Sainz Surer
Credits: CSainzNews su X / Yuri Cortez

Nonostante lo spagnolo dirà addio a un top team come Ferrari, che si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2025 con l’obiettivo di puntare al titolo, per un team di seconda fascia, l’ex pilota svizzero ritiene infatti che il madrileno abbia maggiori chances di vincere il titolo rispetto all’attuale compagno di squadra, in quanto più consistente nel complesso con una monoposto non perfetta nelle mani.

Questo perché, nonostante il passaggio in un team sicuramente meno appetibile come Williams, il cambio regolamentare del 2026, che permetterà alle squadre di ripartire da un foglio completamente bianco, potrebbe permettere anche a scuderie meno quotate di puntare al vertice.

“La forza di Sainz è che riesce convivere con il fatto che la macchina non sia perfetta, può adattarsi, può gestirla”, ha affermato Surer in un’intervista rilasciata al canale Youtube di Formel1.de.

“Se la macchina è buona, Leclerc è incredibilmente veloce. Ma lo è solo in quel caso, quando la macchina fa quello che vuole lui. Spesso è più veloce di Sainz di due o tre decimi, e Carlos non sa perché”.

“La macchina deve fare esattamente quello che Leclerc vuole, cioè girare bene. Inoltre, è uno di quei piloti che ha bisogno di una macchina con l’asse anteriore sensibile. Se la macchina non è perfetta, Sainz è più veloce”.

“Anche Hamilton è uno di questi piloti. Se la macchina è giusta, può battere Russell, ma solo in quel caso. Il punto è che Russell è sempre il più veloce dei due”.

Sempre secondo lo svizzero, inoltre, Sainz “diventerà prima o poi campione del mondo, perché riesce a convivere con i compromessi ed è ancora estremamente veloce”.

“Nel corso dell’anno sono questi i piloti da tenere d’occhio. Carlos è sottovalutato, perché ha la capacità di continuare a portare risultati anche quando la macchina non è perfetta”.

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