Mohammed Ben Sulayem ritiene che la FIA non abbia ottenuto il riconoscimento che meritava per il lavoro svolto assieme alla FOM negli ultimi anni.
Ben Sulayem fa ancora discutere
È un Ben Sulayem con il dente avvelenato quello che si è concesso ai microfoni nelle ultime settimane. Il presidente FIA ha già fatto parecchio discutere per l’ormai famigerato caso ”swearing ban” alla vigilia del weekend di Singapore, con la federazione intenzionata a limitare il più possibile le parolacce e le imprecazioni in diretta televisiva.
“Dobbiamo distinguere tra il nostro sport – il motorsport – e la musica rap”, aveva affermato l’emiratino sulla questione. “Non siamo dei rapper. Loro dicono la parola F quante volte al minuto? Noi non siamo così. Loro sono loro e noi siamo noi”.
Al netto delle tante controversie sulla figura di Ben Sulayem, la FIA ha cercato di evolversi sotto la sua gestione, lanciando un programma per la formazione e il sostegno di steward e direttori di gara, e anche un nuovo dipartimento volto a sostenere il reclutamento di nuove figure nel settore.
Tuttavia, parlando ai microfoni di motorsport.com, il nativo di Dubai ritiene che la FIA non abbia ottenuto il riconoscimento che meritava per il lavoro svolto negli ultimi anni e abbia ricevuto soltanto critiche e attacchi: ”Non avremo mai il merito, impossibile. Riceveremo solo spazzatura”.
“A ben guardare, tutti hanno fatto soldi con la FIA, tutti tranne la FIA. Tutti si prendono meriti, tranne noi. Quando sono subentrato, avevamo un costo operativo di meno 20 milioni. Perché? Perché avevamo le nostre entrate, come tutti. Guardate i promotori, sono contento per loro e mi congratulo con loro, sono abbastanza intelligenti da farlo”.
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“Ma sarò molto, molto onesto, come sempre. Liberty Media ha fatto un ottimo lavoro per trasformare la Formula 1. Se mi dicessi che se potessi tornare indietro nel tempo, annullerei tutto? Assolutamente no. Non lo annullerei, ma farei in modo che la FIA sia alla pari con loro”.
“Sono un buon promotore, davvero. Se mi chiedete oggi: c’è qualcuno che è capace quanto loro? Vi direi di no. Li sostengo in quello che stanno facendo. La FIA lavora con loro nel miglior modo possibile”
”I regolamenti e la governance sono opera della FIA. Lasciamo che tutti facciano soldi. Lasciate che i piloti si divertano, corrano in modo sicuro e facciano soldi. E che i team principal guadagnino di più, e lo stanno facendo. Ma la FIA non avrà mai il merito. È impossibile”.
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