Valentino Rossi conclude il GP d’Austria in quarta posizione davanti al compagno di squadra Maverick Viñales.
Valentino Rossi conclude la gara in Austria in 4a posizione ad un passo dal podio. Con questo risultato, nella classifica del campionato, è tornato ad essere il primo pilota della Yamaha. rossi gp austria
Le parole di Valentino Rossi al termine della gara ai microfoni Sky
“Bella gara. Alla fine per il podio ero lì, però quelli che avevo davanti andavano un pochino più forte. Anche Quartararo era un pelo più veloce di me”.
“Quando siamo arrivati qui venerdì mattina, abbiamo visto che eravamo abbastanza competitivi molto più dell’anno scorso, perché secondo me siamo riusciti piano piano a migliorare la moto in accelerazione soprattutto a livello di elettronica. Questo ci ha permesso di riuscire a tenere un passo più costante e in questo modo siamo riusciti a stressare la gomma posteriore un po’ di meno rispetto allo scorso anno. Quindi bene”. rossi gp austria
“Io erano 2-3 mesi che dico che ad un certo punto c’è da andare in Austria, ero un po’ preoccupato, e invece siamo andati bene”.
“Abbiamo fatto un bello step in avanti. Purtroppo, in questo caso Marquez e Dovizioso con Honda e Ducati erano più veloci, quindi c’è tanto da lavorare, però adesso stiamo lavorando nella direzione giusta”.
“Alla fine sul podio ci sono stati due piloti che avevano una gomma posteriore soft e uno con la media, quindi probabilmente oggi la soft andava bene perché la temperatura dell’asfalto, rispetto a ieri, era molto più bassa. Ieri, la soft era completamente fuori luogo, invece oggi chi la aveva ha guadagnato, mentre chi aveva la media hanno perso un po’. Per quello che mi riguarda, io purtroppo soffro sempre un po’ di più con la gomma morbida posteriore come temperatura, forse perché io sono un po’ più grosso e quindi la stresso un po’ di più. Per me non so se era la scelta giusta andare con la soft, in 28 giri non so se potevo essere più veloce. Quartararo invece è riuscito ad usarla, e quando la riesci ad usare e portarla fino alla fine hai un po’ di vantaggio”.
“Purtroppo il motore è sigillato. Quello che abbiamo migliorato sul motore non è in accelerazione pura, ma è in costanza di rendimento. Noi lo scorso anno, 5 giri con questo passo li facevamo, ma poi la gomma diventava caldissima e la moto non si riusciva più a guidare perchè anche in entrata scivolava. Invece ora riusciamo a stressarla meno e quindi riusciamo ad essere più costanti. Però per quanto riguarda la velocità fino a Valencia non cambia perchè i motori sono sigillati e la differenza rimane”.
“Gli altri in gara sono andati più forte di 7 secondi rispetto allo scorso anno (Marquez e Dovizioso), mentre noi di 15 secondi, quindi siamo quelli che abbiamo migliorato di più”.
“Dovizioso secondo me è un campione. Comunque ha vinto molte gare anche in MotoGP, però ora gli manca il mondiale in MotoGP. Negli ultimi anni è riuscito a lottare con Marquez, delle volte fino alla fine, altre un po’ meno però rimane la seconda forza del campionato. Quello che ho detto è che Dovizioso è grande, ma ha ancora tanti anni per provare a vincere un mondiale”.